Data Pubblicazione:

Una mattinata ad elevato interesse culturale all'Ordine degli Ingegneri di Sondrio

Nell'ambito dell'attività di Formazione Professionale Continua, la Commissione Aggiornamento dell'Ordine degli Ingegneri di Sondrio coordinata dall'Ing. Carlo Erbaha organizzato e promosso l'interessante convegno dal titolo "Porti e vie di navigazione interna. Due esperienze di progettazione di MWH Global".

Durante l'incontro sono stati presentati due progetti molto interessanti dal punto di vista ingegneristico di livello internazionale: il nuovo Porto di Rijekae il raddoppio del Canale di Panama.

Al di là del forte interesse per le due opere, è stata molto apprezzata dalla platea la bravura dei due relatori nel saper presentare la multidisciplinarità di tali opere e l'approccio progettuale che non può trascurare anche aspetti sociali ed economici, oltre che di carattere ambientale; quel che, con una sola parola (forse oggi troppo abusata), chiamiamo sostenibilità.
Il nuovo Porto di Rijeka rappresenta (nelle intenzioni del Committente) un nodo importante di interscambiotra le merciprovenienti dall'Asia tramite il canale di Suez verso l'Europa orientale (Ungheria, Slovacchia, Romania, Ucraina) e centrale (Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, Germania) evitando il transito in uno dei porti del Nord Europa e riducendo i tragitti. Accanto all'ampliamento del porto sono quindi attualmente in cantiere una serie di progetti relativi a tutte le altre opere infrastrutturali su terra (i.e. ferr ovie ed autostrade) al fine di garantire che il nuovo (sperato) flusso di merci possa arrivare a destinazione anche nella nuova configurazione. Nella sua relazione, l'Ing. Michele Polli(1) é stato bravo nel presentare tutti questi aspetti, così come quelli di carattere storico che hanno permesso di capire il perché si é voluto procedere con lo sviluppoe la realizzazione di una opera così importante e significativa, dal forte impatto economico (ma anche sociale ed ambientale). Allo stesso modo, sono state descritte le peculiarità ingegneristiche del progetto, al quale MWH ha collaborato, e le difficoltà riscontrate per la concezione di una struttura che deve essere costruita in mezzo al mare, in una zona di simicità medio-alta e in presenza di un terreno di appoggio, ovvero il fondale marino, con mediocri proprietà geotecniche. Citando l'Ing. Polli: "... un'opera marittima che prevede un impalcato sostenuto tramite dei cassoni che assomigliano a delle pile ravvicinate di un ponte dove bisogna tener conto dell'effetto del moto ondoso e di un sisma medio-alto...".
Insomma, un'opera tutt'altro che banale che sarà realizzatada un raggruppamento di impreseitaliane specializzatein lavori marittimi ed abituate a gestire quelle complessità logistiche che non si riscontrano abitualmente in un cantiere su terraferma.
La relazione dell'Ing. Stefano Susani(2) ha riguardato il raddoppio del canale sullo stretto di Panama dove, cambiano scenari, tipologie delle opere, storia e geografia, ma non cambia la complessità di un progetto che, anche qui, nasce per ragioni economichesenza però dimenticare gli aspetti sociali ed ambientali. Nella descrizione di questo progetto, l'Ing. Susani ha fatto un preambolo di natura storico-geografica molto apprezzato dalla platea che ha permesso di capire il perché c'é stata la volontà di partire con questa opera dal notevole impatto. Lo studio progettuale non ha riguardato solo aspetti ingegneristici ma, parte rilevante hanno avuto le analisi sul sito per valutare i pesanti effetti d'interferenza con la natura e la cultura dei popoli (da ricordare che sono stati fatti anche ritrovamenti archeologici che hanno aumento la complessità dell'intervento).
Dal punto di vista ingegneristico, oltre agli aspettistrutturali, sono di rilevante interesse quelliidrauliciche, come ha ben spiegato l'Ing. Susani, hanno riguardato l'ottimizzazione del progetto di svuotamento e riempimento delle conche d'acqua riducendo al minimo l'impatto col territorio circostante e, di conseguenza, la flora e la fauna.
L'opera, già in avanzato stato di costruzione sta vedendo la partecipazione di diverse imprese italiane, prime fra tutte la Salini-Impregilo, ma anche la Cimolai incaricata della realizzazione delle paratoie mobili.
La platea di ascoltatori ha visto presenti diversi professionisti di molteplici discipline, a partire dagli Ingegneri, ma anche Architetti, Geometri, Medici, Dottori Commercialisti, ... I partecipanti hanno molto apprezzato l'intervento dei due relatori che hanno saputo mostrare in modo chiaro e in maniera coinvolgente, tutte le molteplici sfaccettature dei due progetti. Forse, l'insegnamento più importante di questo incontro é quello che, al di là di un singolo progetto (strutturale, architettonico, impiantistico, ...), ci sono tanti altri aspetti (spesso trascurati) che hanno un'importanza rilevante e che dovrebbero essere presi in considerazione al fine di produrre progetti sempre più integrati nella loro multidisciplinarità. Oggi, la professione è in continua evoluzione e, col passare del tempo, sono diventate sempre più importanti altre nuove tematiche come la sostenibilità economica, sociale ed ambientale.
Al termine dell'incontro, l'Ing. Marco Scarallimini, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Sondrio, a nome di tutti i partecipanti, ha ringraziato per la loro disponibilità i due relatori di MWH Global, l'Ing. Stefano Susani e l'Ing. Michele Pollie il coordinatore della commissione aggiornamento, l'Ing. Carlo Erba, per il tempo dedicato all'organizzazione dell'evento; mentre, il Coordinatore della Commissione Aggiornamento ha ricordato a tutti che nel prossimo autunnoverrà organizzato un incontro simile nel quale verrà presentato il progetto di rotazione e messa in sicurezza nella nave Concordiatuttora arenata nei pressi dell'Isola del Giglio.


(1)Ing. Michele Polli, Project Manager and Senior Structural Engineer at MWH SpA - www.mwhglobal.com

(2)Ing. Stefano Susani, Director of South Europe Operations at MWH Energy & Industry - www.mwhglobal.com

Scarica l'articolo in pdf

Allegati