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I nuovi edifici broadband-ready. Smart Building anticipa la legge

I nuovi edifici broadband-ready. Smart Building anticipa la legge

La rete come l'acqua, il gas, l'elettricità. Una commodity, insomma, a portata di tutti. E come tutte le commodities dovrà arrivare in tutte le case. In quelle di nuova costruzione, almeno. Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli (nella foto) ha infatti dichiarato in occasione di un convegno tenutosi all'Agcom che il Governo sta lavorando ad una norma che prevede «l'obbligo di predisporre nella fase di costruzione dei nuovi edifici la possibilità di un collegamento alla rete nelle abitazioni». Come ha riportato il sito Key4biz, la norma potrebbe rientrare in uno dei prossimi provvedimenti governativi, forse già lo "Sblocca Italia".

La norma in cantiere è in linea con quanto previsto dalla Direttiva europea sul taglio dei costi di realizzazione della banda larga, approvata lo scorso 15 aprile, dalla quale la Ue prevede di abbattere di 40-60 miliardi di euro il costo del roll out delle nuove reti, a fronte di un investimento complessivo stimato in 200 miliardi. Quattro i piani di intervento contenuti nella direttiva: migliore utilizzo delle infrastrutture esistenti; miglior coordinamento delle future opere civili; razionalizzazione delle procedure di autorizzazione; e appunto la predisposizione di edifici 'broadband-ready'.

Diversi paesi europei, fra cui ad esempio Germania, Francia e Svezia, hanno già adottato l'etichetta volontaria "broadband-ready" per gli edifici di nuova costruzione, dove la possibilità di accedere alla banda larga è standard. A breve anche l'Italia si adeguerà. Secondo stime della Commissione europea i lavori di ingegneria civile per gli scavi e il successivo posizionamento di cavi in fibra ottica rappresentano l'80% del totale dei costi per lo sviluppo di reti a banda larga.

Coincidenza vuole che l'annuncio del sottosegretario Giacomelli arrivi a pochi mesi da All Digital Smart Building al SAIE di Bologna, evento progettato per favorire l'incontro tra TLC ed edilizia e dar vita agli "edifici intelligenti" in grado di connettersi alla rete e di funzionare grazie alla rete. Ora, l'annunciata norma broadband-ready del Governo arricchisce di contenuto la kermesse bolognese, cogliendo la principale ragione della collaborazione tra All Digital con il SAIE. Il concetto broadband-ready si muove, quindi, nella direzione che All Digital Smart Building ha voluto indicare con tempestivo anticipo e che la "sponda" governativa riempie adesso di significato concreto.

Fonte: www.alldigitalexpo.it