Sicurezza Lavoro
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INCARICHI RSPP: Ordine Ingegneri di CATANIA scrive ai sindaci e ai dirigenti scolastici

Segnalato alla Provincia regionale di Catania, ai sindaci e ai dirigenti scolastici dei 58 Comuni che ne fanno parte, e al Provveditorato agli Studi alcune criticità emerse in avvisi e/o bandi per il conferimento di incarichi RSPP

L'Ordine degli Ingegneri di Catania ha segnalato alla Provincia regionale di Catania, ai sindaci e ai dirigenti scolastici dei 58 Comuni che ne fanno parte, e al Provveditorato agli Studi – tramite comunicazione ufficiale e con spirito di collaborazione con le P.A. – alcune criticità emerse in avvisi e/o bandi per il conferimento di incarichi RSPP. In essi infatti, nonostante le sempre più evidenti responsabilità penali che investono questa figura, si riscontrano anomalie dal punto di vista delle funzioni richieste, e soprattutto per quanto concerne i corrispettivi posti a base di gara.
 
Secondo la legge (art. 17 comma 1 lettera b, e art. 33 del D. Lgs. 8/08) i datori di lavoro devono affidare all’RSPP solo ed esclusivamente i “compiti del servizio di prevenzione e protezione”. «Spesso invece – si legge nel documento a firma del Presidente Santi Cascone – i bandi prevedono l’affidamento di ulteriori compiti non previsti […] e, ormai in maniera largamente diffusa, corrispettivi da porre a base d’asta indecorosi […], determinati in modo assolutamente arbitrario e quindi illegittimi». Un ruolo così importante come quello dell’RSPP non può «essere sottovalutato, minimizzato e screditato».
 
«La determinazione corretta e congrua dei corrispettivi ha in caduta ripercussioni sulla legittimità dei bandi, infatti la tipologia di gara varia in relazione agli importi assunti a riferimento, così come stabilito dalla direttive europee, recepite dalla normativa nazionale e regionale sui lavori pubblici».
 
Il Consiglio dell'Ordine di Catania suggerisce quindi di determinare l’importo a base di gara, «in assenza di previsione dal parte del Decreto del Ministero della Giustizia (Parametri bis) 142/2013», facendo «riferimento al numero di ore presuntive che il Professionista dovrà impegnare per lo svolgimento della prestazione richiesta. Tale parametro, moltiplicato per la vacazione oraria prevista dal citato Decreto, costituisce valore base di riferimento a cui aggiungere le altre valutazioni correlate alla specificità e all’alto livello di responsabilità che determina la prestazione de quo».
 
In conclusione l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania – ai sensi dell’art. 13 della Legge Regionale n.12 del 12/07/2011 – si dichiara disponibile nel coadiuvare gli Enti pubblici durante la determinazione o verifica dei corrispettivi da porre a base d’asta. «Al fine di evitare azioni di contrasto ex post, con l’impugnazione di quei bandi che saranno ritenuti “incongrui”, si ritiene di dare un preliminare contributo al fine del consequenziale allineamento delle P.A. ad alcuni principi ritenuti fondamentali sia sotto l’aspetto etico, che di legittimità degli atti».

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