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SBOCCA ITALIA: al vaglio del Bilancio le modifiche approvate. IVA 4% non rispetta le norme UE

Si teme che l'80% di tali modifiche possa avere parere sfavorevole compresa l'IVA 4% sulle ristrutturazioni. Richiesti inoltre chiarimenti da parte dell'UE

Le modifiche al decreto, approvate dalla Commissione Ambiente venerdì notte ed in attesa del voto alla Camera, dovranno passare preventivamente al vaglio della commissione Bilancio, che potrebbe bocciare la maggior parte delle modifiche già approvate.

Si teme addirittura che l’80% di tali modifiche possa avere parere sfavorevole, compreso l’emendamento che riduce al 4% l’Iva sulle ristrutturazioni coperte da ecobonus e bonus casa (misure prorogate per tutto il 2015 dalla legge di Stabilità), e l’aumento al 10% sulle case di nuova costruzione.

Le due norme sono inoltre state bocciate dal Servizio Bilancio della Camera, che si era già espresso sulla reale copertura finanziaria del provvedimento. In questo caso, l’aumento non compensa la riduzione (ci vorrebbero altri fondi per finanziare il taglio) e l’aliquota al 4% è in deroga rispetto alla norma UE che non consente agli Stati membri di adottare aliquote inferiori al 5%. Il percorso d’approvazione del decreto diventa così sempre più complesso: il testo, che scade l’11 novembre, dopo l’approvazione alla Camera dovrà passare all’esame dal Senato.

Nel frattempo, anche la Commissione Europea ha chiesto altri chiarimenti all’Italia, in particolare sulla norma che prevede la possibilità di prorogare le concessioni autostradali, con la possibilità di aprire, in tal senso, una procedura di infrazione.