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ITALIA SICURA: piano nazionale x 7 mila opere e 9 miliardi di euro nel ciclo 2014-20

In 85 giorni, dall'alluvione nel Gargano ad oggi, 15 vittime, 2 mila famiglie senza casa e oltre 2 miliardi di danni, anche nei settori produttivi e nell’agricoltura.

"In 85 giorni, dall'alluvione nel Gargano ad oggi, 15 vittime, 2 mila famiglie senza casa e oltre 2 miliardi di danni, anche nei settori produttivi e nell’agricoltura. Ma dall’ottobre 2013 ad oggi, 27 stati di emergenza con 4 miliardi di danni complessivi, e siamo oltre la media dei 3.5 che ogni anno dal dopoguerra ad oggi lo Stato ha speso per risarcire e ricostruire senza mai innescare  un serio percorso di prevenzione, aumentando invece sia il rischio che il debito futuro! Facendo allagare o franare sempre e prima di tutto la credibilità della politica e dello Stato”.

Queste le parole di Erasmo D’Angelis, capo della struttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura contro il dissesto idrogeologico intervenendo a Genova alla giornata #oltrelapioggia, promossa dal Pd del capoluogo ligure.

Siamo l’ultimo Paese europeo con queste condizioni inaccettabili per un Paese moderno e industrializzato. Abbiamo detto basta perché un Paese serio, forte e attrezzato come l'Italia, dopo 3.421 morti per frane e 754 per alluvioni in 4 mila eventi, smette di piangersi addosso, abbandona il fatalismo, si mette gli stivali di gomma - ha continuato D’Angelis - spala il fango delle omissioni e dei rinvii e lavora come sa fare, aprendo cantieri per la sicurezza a partire da Genova, Il Governo finanzia tutte le opere per difendere Genova dalle alluvioni, in questi giorni vengono definiti gli interventi nel Piano Stralcio città metropolitane e l'investimento sul Bisagno, Chiaravagna e Fereggiano sará di oltre 438 milioni di euro per cantieri che partiranno tra dicembre 2014 e giugno 2015.

Per questo abbiamo posto alla nascita del Governo il tema del contrasto al dissesto idrogeologico come una priorità! E' iniziato il tempo in cui tutti ci rimbocchiamo le maniche per 365 giorni l'anno: l'intero sistema politico, i sindacati, le associazioni, le categorie produttive e i cittadini.

Basta piangersi addosso, non aspettiamo la prossima alluvione. Davanti a noi ci sono alcuni anni per compiere una impresa, la più grande di tutte: difendere ambiente, beni e persone in una fase climatica molto pericolosa con piogge a carattere ‘esplosivo’. Se il clima è cambiato, siamo cambiati anche noi.

Renzi non ha aspettato le emergenze per creare la struttura missione a Palazzo Chigi che sta coordinando tutte le amministrazioni dello Stato, le Regioni con tutti i Presidenti nominati Commissari di Governo contro il dissesto anche per arginare l'alluvione burocratica e il dominio delle procedure di circa 4 mila tra uffici enti e soggetti sui territori. Abbiamo finalmente - ha concluso D’Angelis -  un piano nazionale per circa 7 mila opere e complessivamente 9 miliardi di euro da investire in tutte le Regioni nel ciclo 2014-20. Siamo in sintonia con gli italiani che vogliono cambiare. E perché non c’è nulla di peggio della sensazione di abbandono”

Genova, 29 novembre 2014
Ufficio stampa #italiasicura