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Trasparenza e anticorruzione, ingegneri in prima fila

 

Il Cni organizza un convegno dedicato a “Open Governament e Agenda digitale”.
“Ci candidiamo ad avere un ruolo di primo piano per attuare quanto prevede la legge in materia”.
 
“Con questo incontro vogliamo ribadire il ruolo di vera e propria “sentinella della legalità” che gli ingegneri italiani assumono oggi nel contesto nazionale. Intendiamo dare un forte segnale alla politica ed alla pubblica amministrazione, affinché trasparenza e rispetto delle leggi siano la bussola dell’agire nel rispetto della correttezza e della moralità. In questo senso le nuove tecnologie possono essere uno strumento essenziale per favorire la crescita della cultura della legalità nel nostro Paese”. Così il Presidente del CNI, Armando Zambrano introduce i temo del convegno Open Government e Agenda Digitale: Trasparenza e Anticorruzione” che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha organizzato a Roma presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati per giovedì 26 marzo 2015 alle ore 16:00 (accreditamento obbligatorio sul sito ?https://cniagendadigitale.eventbrite.it).
La normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza amministrativa (Legge n. 190/2012 e D.Lgs.n. 33/2013) fornisce ai cittadini gli strumenti e le modalità per acquisire una corretta informazione in merito alle attività svolte dalle pubbliche amministrazioni e della politica. Le norme amplificano notevolmente le possibilità dei cittadini di un poter esaminare il corretto utilizzo delle risorse pubbliche e dell’efficienza dei servizi amministrativi di competenza, con l’obiettivo di una supportare la reale implementazione delle politiche di Open Government. Obblighi per le amministrazioni; diritti per i cittadini (diritto ad attuare un controllo sociale sull’operato delle pubbliche amministrazioni senza pregiudicare il diritto alla privacy); strumenti per il monitoraggio; infine, soprattutto, sanzioni per chi è inadempiente.  Queste sono le parole chiave del convegno.  “Gli ingegneri italiani appartenenti al settore dell’informazione per competenze, conoscenze e deontologia professionale si candidano ad avere un ruolo di primo piano nell’attuazione dei processi atti a garantire una corretta attuazione di quanto imposto dalla normativa in tema di trasparenza e anticorruzione” per questo, dichiara il Consigliere nazionale Angelo Valsecchi, “abbiamo invitato esponenti di primo piano del Governo, della politica e del mondo accademico a confrontarsi con la nostra categoria su un tema così importante per l’opinione pubblica”.