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NEXT: la linea di leganti ad alte prestazioni di BUZZI UNICEM

Buzzi Unicem identifica col nome Next una famiglia di leganti idraulici innovativi, prodotti in Italia, in grado di aprire una nuova frontiera nel panorama delle costruzioni ed in particolare dei leganti idraulici ad alte prestazioni. La famiglia si compone di due linee di prodotti: Next base e Next binder.

di Massimo Bocciolini

 

NEXT: una famiglia di leganti idraulici innovativi, prodotti in Italia, in grado di aprire una nuova frontiera nel panorama delle costruzioni ed in particolare dei leganti idraulici ad alte prestazioni.


L’indurimento di questi leganti è dovuto principalmente alla reazione di idratazione del solfoalluminato di calcio (CSA), diversamente dai cementi Portland e dai cementi alluminosi ove l’indurimento avviene in seguito all’idratazione dei silicati di calcio e degli alluminati di calcio. Il clinker CSA viene ottenuto mediante la cottura in un forno industriale rotante di bauxite, gesso e calcare ad una temperatura di circa 1.350°C.
La famiglia si compone di due linee di prodotti:
Next base_ ottenuti dalla miscelazione del clinker CSA macinato, anidrite e additivi regolatori di presa. Vengono utilizzati nelle colle, nelle malte tecniche e in tutte le miscele a rapido indurimento anche alle basse temperature.
Next binder_ leganti idraulici ternari pronti all’uso, ottenuti dalla miscelazione di definite formulazioni di NextBase, cemento Portland e additivi regolatori di presa. Sono indicati per l’utilizzo in svariate applicazioni nei settori della premiscelazione e della prefabbricazione, ove siano richieste elevate prestazioni meccaniche, basso ritiro ed alta resistenza ai solfati.
Nei leganti Next binder i processi di idratazione del solfoalluminato di calcio portano alla formazione di ettringite espansiva e i prodotti di reazione, una volta che questa si è conclusa, rimangono dimensionalmente stabili.

Impieghi dei leganti Next Binder
I leganti ternari consentono di confezionare massetti autolivellanti con notevole stabilità dimensionale, ritiri contenuti, rapida asciugatura ed elevate resistenze alle brevi stagionature (ridotti tempi di pedonabilità). Queste proprietà sono ottenute grazie alla particolare formulazione di Next Binder che sfrutta le innovative reazioni di idratazione e non sono conseguenti all’uso di additivi aggiunti. Tali caratteristiche consentono di produrre molti altri prodotti nell’industria della premiscelazione come colle, malte tecniche e da ripristino.
L’industria della prefabbricazione, al fine di rispondere celermente alle esigenze dei propri clienti di ridurre i costi di magazzino e di stagionatura e per accorciare il time-to-market, può beneficiare dell’uso di un prodotto ternario. È infatti possibile ridurre i tempi di stagionatura derivanti dall’utilizzo dei cementi Portland ed accelerare la rimozione delle casseforme. Inoltre il rapido sviluppo delle resistenze meccaniche di questi leganti non riduce affatto quelle alle medie e lunghe stagionature. Infine possono essere utilizzati in qualsiasi tipo di miscela, dalla consistenza umida a quella fluida sino a quella autocompattante.
Le prestazioni delle miscele ternarie a base di clinker solfoalluminato, quali, per esempio, i tempi di presa e di lavorabilità, la consistenza, la velocità di asciugamento ecc., possono essere ottimizzate facendo uso dei tradizionali additivi chimici: regolatori di presa (sono da preferire carbonato di litio e acido citrico), fluidificanti (β-naftalensulfonati ed eteri policarbossilati), acceleranti, ritardanti, aeranti, ecc.. Naturalmente, come per i cementi tradizionali, l’introduzione di ogni elemento necessita di un’adeguata sperimentazione per verificare le prestazioni attese, soprattutto in considerazione dell’elevato numero di cementi e di additivi reperibili oggi sul mercato.

La sostenibilità ambientale
I leganti a base di solfoalluminato di calcio possono essere ritenuti ecosostenibili per i motivi di seguito riportati in quanto il ciclo produttivo è caratterizzato da ridotte emissioni di CO2 nell’ambiente per la contenuta presenza di carbonato di calcio tra le materie prime e per il minor consumo di combustibile durante la fase di cottura. Inoltre l’energia incorporata dei cementi solfoalluminati é inferiore rispetto ai cementi Portland, in quanto le temperature raggiunte nel forno durante la cottura della farina sono circa 200°C inferiori a quelle tipiche della produzione dei cementi Portland ordinari.

ETA e la marcatura CE
L’iter per ottenere la marcatura CE, durato oltre tre anni, ha impegnato importanti risorse dell’Azienda e coinvolto istituti internazionali. EOTA (European Organization of Technical Approval) è l’Organismo europeo che coordina l’applicazione di procedure messe a punto per richiedere ETA (European Technical Approval = Benestare Tecnico Europeo) che consente di riempire il vuoto normativo su un nuovo prodotto. Buzzi Unicem ha avviato l’iter per l’emissione di ETA inoltrando domanda presso DIBt-DeutschesInstitutfurBautechnik , membro tedesco di EOTA, responsabile delle prove di valutazione iniziali e dell’emissione di ETA sulla base di un documento di valutazione che prescrive severi standard di controllo sulla composizione e sulla prestazione.
L’Ente certificatore tedesco VDZ - ForschungsinstitutderZementindustrie, ha quindi emesso i certificati di conformità ai corrispondenti ETA e le relative marcature CE, una per ogni formulazione della linea Next che consente il loro utilizzo anche per impieghi strutturali.

Per maggiori informazioni visita il sito e/o scarica il manuale dei podotti Next

 

 

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