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Cersaie presenta l’Experimental Architectural Practice di Raumlabor Berlin

Giovedì 1° ottobre, al Cersaie riflettori puntati sull’architetto tedesco Markus Bader

Raumlabor Berlin è un gruppo di architetti associati, con sede a Berlino, fondato nel 1999 da sei architetti: Andrea Hofmann, Axel Timm, Benjamin Foerster-Baldenius, Francesco Apuzzo, Jan Liesegang e Markus Bader a cui si sono aggiunti in seguito gli architetti Christof Mayer e Martin Heberle. Nel 2002 l'architetto Matthias Rick è entrato nel gruppo dopo la laurea. Raumlabor Berlin non è uno studio che elabora una tecnica architettonica convenzionale ma rappresenta piuttosto un laboratorio sperimentale (composto da architetti, urbanisti e artisti), che si confronta con professionisti di altri settori: designer, registi, musicisti, etnologi e sociologi.

Raumlabor Berlin affronta i problemi della riqualificazione urbana attraverso una struttura collaborativa incentrata sugli scambi con i diversi utenti e il legame sociale con i residenti delle diverse città, sostenendo che nessuno conosce meglio le difficoltà nelle aree urbane di chi a che fare direttamente con questi luoghi giorno dopo giorno. Raumlabor Berlin si interessa di spazi pubblici abbandonati, in quanto ritiene che sia proprio il ruolo dell’architettura a rivitalizzare gli spazi attraverso processi di sperimentazione e trasformazione urbana. Questo apre nuove prospettive per le modalità d’uso alternative, ideali collettivi e diversità urbana.

Esempi di questa nuova pratica sono progetti come Der Berg (2005), un’istallazione spaziale nell’ex Palazzo della Repubblica di Berlino, il « Eichbaumoper (2009), un laboratorio urbano per la riconquista di un nodo di transito trascurato nello spazio pubblico, « Open House » (2010), un villaggio verticale come generatore per una società aperta nella Corea del Sud, « The Knot » (2010), un laboratorio per la produzione artistica, il dialogo e le presentazioni nello spazio pubblico. Tra i progetti urbanistici troviamo « Kolorado Neustadt » (2003-2006), scenari per una nuova diversità urbana nella città Halle-Neustadt, il « Rahmenplaung Dachauer Str. » di Monaco (2009), il « Aktivierende Stadtentwicklung Flughafen Tempelhof » di Berlino (2007-2008) e la collaborazione per il concept di « IBA Berlin 2020 » (2011).

Raumlaborberlin lavora anche nel campo degli interventi urbani trasformando gli spazi in qualcosa di completamente diverso, lontano da ogni aspettativa e visione. Esempi di questo approccio sono il « Kitchen Monument » (2006) - esposto in Biennale a Venezia nel 2010 - una scultura mobile che assume la forma di una gigante bolla di plastica trasparente portando la cucina in città. Dopo Liverpool, Duisburg, Utrecht e Venezia il Kitchen Monument arriverà anche Berlino. Tra i progetti significativi troviamo la « Fountain House » di Montréal – Canada (2014), un progetto che vuole riaffermare la nozione di bene pubblico, celebrando il libero accesso ad esso, e « Cantiere Barca » di Torino (2011), un centro per giovani ed un laboratorio creativo aperto al quartiere.

Markus Bader è visiting professor presso la Scuola d'Arte, Architettura e Design di Praga. Ha anche lavorato come responsabile del gruppo di un workshop presso l' Università di Aalborg. E’ professore assistente presso l'Università Tecnica di Brandeburgo. Attualmente è un architetto, urbanista e artista di Raumlabor Berlin e insegna presso la Facoltà di Architettura Peter Behrens di Düsseldorf.

Un lavoro nuovo e di forte impatto che Markus Bader racconterà a Cersaie nell'evento di giovedì 1° ottobre presso la Galleria dell’Architettura. A dialogare con lui ci sarà Fulvio Irace, docente al Politecnico di Milano.

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