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Scarichi in acque superficiali, il Piemonte pubblica le Linee guida

Le Linee guida hanno l’obiettivo di perseguire l’omogeneizzazione dei controlli sugli scarichi industriali e derivanti dai sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane, garantendo la coerenza con il quadro normativo di riferimento costituito dalla Direttiva Acque 2000/60/CE, dalle norme nazionali e dalle misure di tutela del Piano di Gestione del Distretto del Po.

 

Con D.G.R. n.39-1625 del 23 giugno 2015, la Giunta regionale, ,  ha approvato specifiche Linee guida in materia di scarichi in acque superficiali.

Le linee guida sono il frutto della collaborazione istituzionale tra i tecnici della Regione Piemonte, delle Province piemontesi e di Arpa Piemonte.
La D.G.R. n.39-1625 stabilisce in particolare “di dare atto che le predette Linee Guida costituiscono atto d’indirizzo, oltre che nei confronti dell’Arpa Piemonte, anche nei confronti della Città metropolitana di Torino e delle Province medesime per l’approvazione e l’impiego nelle istruttorie tecniche finalizzate al rilascio delle autorizzazioni agli scarichi urbani e industriali”.

Obiettivi
Le Linee guida hanno l’obiettivo di perseguire l’omogeneizzazione dei controlli sugli scarichi industriali e derivanti dai sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane, garantendo la coerenza con il quadro normativo di riferimento costituito dalla Direttiva Acque 2000/60/CE, dalle norme nazionali e dalle misure di tutela del Piano di Gestione del Distretto del Po.

Il documento è costituito da tre parti finalizzate a caratterizzare:
- il contributo tecnico-scientifico di Arpa Piemonte a supporto della procedura dell’autorità competente per l’autorizzazione degli scarichi urbani e industriali in acque superficiali
- i dati Arpa Piemonte relativi agli scarichi ed al loro controllo
- il piano di controllo degli scarichi urbani e industriali
Le Linee guida sono consultabili e scaricabili dal sito istituzionale della Regione Piemonte al link sottostante  (B.U.R. n.29 del 23 luglio 2015):