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Andrea Dari: perché partecipare a SAIE ACADEMY

Data di pubblicazione originale dell'articolo: 5/9/2015


La crisi dell’edilizia si racconta anche con un solo unico dato: in 6 anni si è passati da 450.000 a 60.000 permessi di costruire annui. Se paragoniamo questi numeri con il numero di professionisti che operano nel settore delle costruzioni (circa 420.000) possiamo osservare che siamo arrivati a una media di circa 7 professionisti per ogni permesso di costruire. Se poi si fa un’analisi di quali siano gli ambiti a cui questi permessi sono rivolti ci accorgiamo che spesso si tratta di interventi di ristrutturazione.

E’ questo il dato su cui abbiamo costruito il programma di SAIE ACADEMY 2015: realizzare un servizio utile per il mondo articolato di chi esercita la professione - progettisti, direzioni lavori, addetti alla computo metrico, chi si occupa del rilievo, chi delle prove, chi del collaudo … - che potesse fare da supporto anche sul piano dello sviluppo commerciale della propria attività.

Abbiamo quindi scelto di affrontare temi che riguardano i nuovi strumenti per il professionista, perchè una volta acquisiti possano essere la porta di ingresso per nuovi incarichi, anche in ambito internazionale, nell’ambito dell’efficientamento energetico e strutturale abbiamo dedicato particolare attenzione agli interventi sull’esistente, ormai parte preponderante dell’attività professionale, cercando di toccare quelle specifiche problematiche che difficilmente sono analizzate nei corsi organizzati dagli ordini sul territorio.  Abbiamo anche introdotto corsi su temi un tempo di nicchia, ma oggi importanti come le pareti e i tetti verdi, l’insonorizzazione dei locali (interna e di confine), il rilievo con droni.
E poiché la priorità politica e sociale numero uno del paese è quello della rigenerazione delle città, abbiamo considerato corsi tecnici anche in ambito di progettazione urbanistica, di smart city, di gestione immobiliare (facilità manager).
E infine abbiamo inserito un corso di altissimo livello professionale sulla CTU e l’ingegneria forense.

Perché quindi partecipare a SAIE ACADEMY ? Perché con importi molto ridotti è possibile utilizzare l’occasione di SAIE per costruirsi un percorso di aggiornamento sia sulle tematiche che oggi ogni professionista già affronta quotidianamente che sulle nuove tecnologie così importanti per lo sviluppo della professione. In 4 giorni a Bologna è quindi possibile non solo seguire una serie di corsi ad alto tasso di specializzazione, ma al tempo stesso incontrare colleghi di aree diverse per confrontarsi in serrati dibattiti al termine di ogni corso, e poi approfondire le stesse visitando le aziende del settore all’interno della fiera.

Scegliere di dedicare qualche giorno a SAIE rappresenta quindi un’occasione davvero unica di aggiornamento tecnico, e da quest’anno con la garanzia di avere un posto assegnato nelle sale, grazie all’introduzione di un limitatissimo contributo di partecipazione. Una sorta di professional-school, quindi, da organizzare e vivere con i colleghi del proprio ordine.