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I Professionisti chiedono con forza il ritorno alle TARIFFE MINIME

In un sondaggio realizzato da INGENIO oltre l'81% dei professionisti che hanno risposto hanno evidenziato che la priorità numero 1 per i CONSIGNI NAZIONALI dovrebbe essere il ritorno alle tariffe minime. Seguono la riduzione dei contributi minimi e la Difesa delle specializzazione della propria professione rispetto alle altre

INGENIO ha realizzato in questi giorni un sondaggio senza passare dal proprio portale (per non influenzare il giudizio dei partecipanti) e attraverso una pubblicazione su FACEBOOK nei gruppi di ingegneri, architetti, geometri e geologi.

Hanno risposto principalmente gli ingegneri (78%), in particolare i liberi professionisti (79%), e i giovani compresi tra i 25 e i 45 anni (70%).

Alla domanda principale, quali sono le priorità che il tuo Consiglio Nazionale dovrebbe mettere al primo posto per il 2016 (max 7 risposte):

  • Ripristino delle tariffe professionali minime  = 81%
  • Riduzione dei contributi minimi di INARCASSA = 55%
  • Difesa delle specializzazione della propria professione rispetto alle altre = 53%
  • Eliminazione della Formazione Obbligatoria = 40%
  • Inserimento negli ALBI delle specializzazioni degli iscritti = 26%
  • Inserimento del tirocinio obbligatorio dopo la laurea = 21%
  • Unica tariffa nazionale per gli Ordini = 19%
  • Certificazione delle competenze = 18%
  • Raggruppare gli Ordini per ridurre i costi = 18%
  • Eliminare differenze tra Società di Ingegneria e Liberi Professionisti = 14%
  • Tornare alle Commissioni Deontologiche interne agli Ordini  = 11%
  • Mantenere un ordine per ogni provincia = 9%
  • Rafforzare le differenze tra Società di Ingegneria e Liberi Professionisti = 8%
  • Rafforzamento della Formazione Obbligatoria  = 6%
  • Eliminazione del valore legale del titolo di studio = 3%
  • Aumento dei contributi minimi di INARCASSA = 3%

Il tema delle tariffe continua quindi ad essere caldo, visto che per l'81% dei partecipanti è la priorità numero 1 che i Consigli Nazionali dovrebbero affrontare. Anche per riconquistare una fiducia è è in calo.

Alla domanda infatti "Qual'è la tua fiducia sull'attuale sistema ordinistico ?" i partecipanti hanno risposto:

  • Migliore del 2014 = 6.3%
  • Come il 2014 = 41.3%
  • Peggiore del 2014 = 52.5%

Più della metà ha quindi ridotto la propria fiducia su un sistema ordinistico che negli ultimi anni è stato oggetto di molte riforme. Questo significa che è un sistema che si vuole abrogare ? assolutamente no, visto che alla successiva domanda "L'iscrizione all'Ordine, dovrebbe essere ?" oltre il 54% dei partecipanti ha chiesto che l'iscrizione sia "Obbligatoria per chiunque eserciti la professione, a prescindere che sia LP o dipendente", un 20% che sia "Obbligatoria solo per i Liberi Professionisti", e solo un quarto dei votanti pensa che dovrebbe essere Libera.

E la formazione obbligatoria. Dopo 2 anni di vigenza della nuova norma il 40% dei partecipanti vorrebbe farla tornare libera. E alla domanda "Formazione: i corsi che hai frequentato nel biennio 2014/2015 sono stati utili per la tua professione ?" solo uno su cinque ha risposto in modo positivo. Più della metà ha affermato di avere avuto un modesto contributo tecnico.

Il sondaggio è ancora aperto. Per chi volesse partecipare basta accedere a questo LINK