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Piano Casa, la Regione Toscana licenzia la proroga al 2016

Pur con alcuni vincoli, permessi ampliamenti del 20%  alle unità immobiliari che sale al 35 in caso di demolizione e ricostruzione. Stesso ampliamento del 20% anche per gli immobili a destinazione industriale e artigianale.
 
Con l’approvazione a larga maggioranza (e la sola astensione del Movimento 5 Stelle), la Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Toscana ha allungato al 31 dicembre 2016, tutte le opportunità offerte dalla legge n. 24 del 2009, il cosiddetto Piano Casa, nato per rilanciare il settore edilizio toscano e riqualificare il patrimonio esistente.
 
IL PIANO CASA 2016. Il testo licenziato dalla commissione mantiene l’impostazione originale fatte salve alcune modifiche di adeguamento alla normativa vigente, prima fra tutte la legge urbanistica toscana (n. 65 del 10 novembre 2014), in particolare per le categorie di intervento edilizio previste.
 
Pur con alcuni vincoli, con il Piano Casa 2016, saranno permessi ampliamenti del 20 per cento alle unità immobiliari che sale al 35 in caso di demolizione e ricostruzione. Continueranno ad essere possibili ampliamenti fino al 20 per cento anche per gli immobili a destinazione industriale e artigianale.
 
La novità è che gli interventi edilizi potranno essere realizzati anche in deroga ai parametri urbanistici ed edilizi purchè nel rispetto delle distanze minime e delle altezze massime dei fabbricati.
 
Viene inoltre inserito tra le definizioni di perimetro entro cui realizzare interventi straordinari anche quello del territorio urbanizzato, così come individuato all’articolo 4 della legge urbanistica.
 
COSA CAMBIA PER LA SCIA. Ultima importante modifica riguarda la Scia: per agevolare la realizzazione degli interventi e permettere di scegliere il titolo abilitativo che più risponda alle singole esigenze, si potrà optare anche per la richiesta di permesso a costruire.