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Collegato Ambientale legge dello Stato: i punti principali per edilizia e professionisti

Il Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2016 è stato approvato in via definitiva: contiene novità su green economy, appalti verdi, mobilità sostenibile dei rifiuti, efficienza energetica, energie rinnovabili

Approvato in terza lettura dalla Camera con 269 si e 32 no, il Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2016 è legge dello Stato. Il ddl recante "disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali", contiene disposizioni che riguardano moltissime materie: valutazione di impatto ambientale, gestione dei rifiuti, blue economy, prevenzione del dissesto idrogeologico, mobilità sostenibile e appalti verdi, nonché norme volte a favorire il riuso dei materiali. Vediamo i punti principali che interessano edilizia e professionisti

Bonifica amianto: via al credito d'imposta del 50%
Vengono introdotti incentivi per le imprese, attraverso il credito d’imposta del 50% delle spese sostenute e ripartito in tre quote annuali, a favore dei titolari di reddito d'impresa che effettuano, nell'anno 2016, interventi di bonifica dell'amianto su beni e strutture produttive. L'investimento dovrà essere di almeno 20.000 euro e avvenire sul territorio italiano. Limite di spesa complessivo della misura: 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. Servirà un decreto attuativo da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Viene inoltre istituito un apposito fondo per promuovere la realizzazione di interventi di bonifica di edifici pubblici, con una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di curo per l'anno 2015 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017. Anche qui servirà un decreto attuativo del MinAmbiente.

Fine vita fotovoltaico
Si prevede che i sistemi di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) adottino per i pannelli fotovoltaici immessi sul mercato successivamente alla data di entrata in vigore della disposizione un sistema di garanzia finanziaria e un sistema di geolocalizzazione delle medesime tipologie di quelle richieste dal gestore dei servizi energetici (GSE) nel disciplinare tecnico adottato nel mese di dicembre del 2012 per il recupero e il riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita.

Edilizia
Tante le novità sugli interventi di nuova costruzione: è infatti necessario il permesso di costruire per interventi di installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere quali roulotte, camper, case mobili e imbarcazioni utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro o depositi, magazzini e simili, e non diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee.

Rifiuti
Ridefinizione degli obiettivi di raccolta differenziata (RD) dei rifiuti urbani in ogni ambito territoriale ottimale, in modo da premiare i Comuni più virtuosi, mentre chi non raggiunge gli obiettivi paga un’ecotassa alle Regioni. Le somme confluiscono in un fondo per finanziare, tra l’altro, gli incentivi per l’acquisto di prodotti e materiali riciclati.

Proroga Sistri
Il Collegato Ambientale elimina le sanzioni fino alla fine del 2015 e proroga di altro anno la piena operatività del SISTRI, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti. Le PMI, ne continuano a chiedere l’abolizione.

Appalti verdi
Nel Collegato Ambientale vengono introdotti i Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici di forniture e negli affidamenti di servizi (servizi energetici per gli edifici, attrezzature elettriche da ufficio, lampade e sistemi di illuminazione, affidamento della gestione dei rifiuti urbani, forniture di cartucce toner e a getto di inchiostro). Fra i criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti pubblici viene inserito il possesso di un marchio Ecolabel, mentre nell’assegnazione di contributi, agevolazioni e finanziamenti in materia ambientale viene ritenuto titolo preferenziale la registrazione EMAS. Si tratta di norme che incentivano l’utilizzo di certificazioni ambientali di stampo europeo.

Fondo per il rischio idrogeolgico
Viene istituito un fondo di 10 milioni di euro (per l'anno finanziario 2014) e previsto un capitolo di spesa al MinAmbiente a disposizione dei Comuni, per rimuovere o demolire opere e immobili realizzati in aree a rischio idrogeologico elevato, in difformità o in assenza del permesso di costruire. Viene inoltre istituito un fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. La tutela dell’assetto idrogeologico entra nella fase di progettazione di ogni opera.

Green Economy: incentivi fiscali
Ci sono anche importanti misure per il rilancio della mobilità sostenibile (35 milioni di euro per un programma sperimentale nazionale casa-scuola e casa-lavoro, ad esempio iniziative di car pooling o di bike sharing). Nel Collegato Ambientale 2016 previsti anche incentivi fiscali per i prodotti realizzati con materiali riciclati. Imolre, nuove regole per lo smaltimento degli impianti fotovoltaici, dotati di un sistema di garanzia finanziaria e di geo-localizzazione, che assicura la corretta gestione del loro smaltimento finale.

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