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La transizione digitale in Europa per il settore delle costruzioni: evento alla Camera

Un convegno alla Camera dei Deputati per parlare del futuro dell’edilizia

L’innovazione tecnologica, i dispositivi digitali e le nuove metodologie di progettazione sono preziosi strumenti per determinare un concreto cambio di passo all’industria delle costruzioni. E’ in questo ambito che cresce l’attenzione e la riflessione verso nuovi sistemi di progettazione, come il Building Information Modeling.

Luigi DALLAI

INGENIO in partnership con la rivista “Civiltà di Cantiere” è media partner dell’evento di eccellenza che si terrà domani giovedì 18 febbraio, presso la Camera dei Deputati promosso da Luigi Dallai, membro della Commissione cultura, scienza e istruzione, in collaborazione con ISTeA, la Società Scientifica di Scienze, Tecnologie e Ingegneria dell’Architettura, sul tema "La transizione digitale in Europa per il settore delle costruzioni: Gli effetti delle strategie e dei mandati Governativi

Obiettivo dell’incontro è quello di identificare un percorso di Soft Landing per l’introduzione all’”uso progressivo dei metodi e strumenti informativi per l’edilizia e le infrastrutture” che sia capace di traghettare il settore delle costruzioni e l’intera filiera  verso una più consapevole accettazione di quella che per gli altri settori produttivi è identificata come la quarta rivoluzione industriale.

Il convegno sarà aperto da Luigi Dallai e dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a cui farà seguito la relazione introduttiva di Giuseppe Martino Di Giuda del Politecnico di Milano con la quale si individueranno gli indirizzi necessari per un ruolo della normativa nel processo di transizione che sta caratterizzando il mercato italiano delle costruzioni.

Ciò nella consapevolezza che regole in grado di recepire il cambiamento metodologico e tecnologico, favorendone il ricorso insieme a processi di apprendimento e formazione, nella prospettiva di un marcato aumento degli standard di professionalità, saranno la base concreta su cui poggerà quella crescita qualitativa e di efficienza che deve investire le costruzioni e l’edilizia.

Come sempre un confronto tra esperienze diverse può aiutare a raggiungere gli obiettivi, evitando errori e consentendo di aumentare l’efficacia del percorso che l’Italia sta soltanto ora avviando.  Da qui le relazioni di Pierre Mit, presidente de MediaConstruct francese, David Philp, in qualità di direttore della commissione governativa britannica per l’implementazione del BIM, Michael Herrscher, del ministero dei Trasporti e Infrastrutture tedesco ed Elena Puente Sanchez della commissione per il BIM del governo spagnolo.

Raffaella MARIANI

A fare il punto sul nostro Paese saranno l’onorevole Raffaella Mariani, componente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, da Stefano della Torre del Politecnico di Milano e presidente di buildingSMART Italia e d Angelo Ciribini dell’università di Brescia e presidente ISTeA.

Le conclusioni sono affidate a Paolo Coppola Consigliere politico per l’agenda digitale del Ministero della semplificazione e pubblica amministrazione.

Del resto è attraverso un diffuso utilizzo del BIM che anche nel nostro Paese sarà possibile raggiungere alti standard di qualità, rendere certi i tempi di realizzazione e, secondo quanto stimato nei Paesi in cui è già ampiamente utilizzato, abbattere i costi evitando sprechi e interruzioni.

Nei prossimi giorni sulle piattaforma web di INGENIO e di Civiltà di Cantiere sarà possibile scaricare la documentazione e alcune interviste ai relatori.