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Blue Book: l’Europa presenta i nuovi standard di valutazione per il mercato immobiliare

All’Assemblea Generale TEGoVA degli scorsi giorni presentata l’ultima edizione di “Blue Book”, la pubblicazione che aggiorna gli standard europei negli oltre 32 Paesi (con 64 full members) aderenti alla Federazione,

I nuovi standard saranno operativi dal 1 giugno 2016
 
All’Assemblea Generale TEGoVA degli scorsi giorni presentata l’ultima edizione di “Blue Book”, la pubblicazione che aggiorna gli standard europei negli oltre 32 Paesi (con 64 full members) aderenti alla Federazione.
 
 
I nuovi standard di valutazione europei sono stati presentati nel corso dell’ultima Conferenza Europea e Assemblea Generale del TEGoVA (Bruxelles, 13 e 14 Maggio 2016) e saranno operativi dal 1 Giugno 2016. Si tratta del lancio della nuova release dell’EVS European Valutations Standard, da sempre denominato “Blue Book”.
 
Il testo si divide in quattro parti:
- la prima riguarda i parametri di valutazione e le relative linee guida;
- la seconda si occupa dei codici europei e, in particolare, del codice etico e di condotta del professionista abilitato alla valutazione degli immobili;
- la parte terza si basa sulla legislazione europea del mercato immobiliare e della valutazione.
 -la parte quarta raccoglie i documenti tecnici, quali la valutazione automatica (AVM), la metodologia estimativa, la misurazione del valore equo (fair valuer) e così via.
 
11 PARAMETRI. I parametri in oggetto sono gli unici che riguardano in modo esclusivo la valutazione del settore immobiliare e rappresentano il risultato di un articolato lavoro di gruppo, composto dai membri che fanno parte dell'associazione.
 
Ricordiamo che TEGoVA è la Federazione Europea delle Associazioni di Valutatori Immobiliari che rappresenta 70mila professionisti, 64 full members in 63 Paesi e, fin dal 1980, si è occupata di pubblicare per il mercato europeo gli standard di valutazione. Gli standard europei sono stati richiamati nella recente direttiva dei mutui (17/2014) recepita dal Governo Italiano (il relativo dlgs é in corso di pubblicazione sulla prossima Gazzetta Ufficiale) e considerati come best practise dalla Banca Centrale Europea nella procedura di Asset Quality Revue. Un chiaro segnale che indica l’autorevolezza raggiunta dagli standard europei nel corso degli anni.
 
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