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Dal primo giugno al via 9 progetti in inchiesta pubblica preliminare

Nel periodo 1-15 giugno si troveranno nella fondamentale fase dell’inchiesta pubblica preliminare 9 progetti di norma. A partire da mercoledì 1 giugno sarà possibile consultare le schede dei progetti nella banca dati dell’Inchiesta pubblica preliminare e inviare i propri commenti.

Nel periodo 1-15 giugno si troveranno nella fondamentale fase dell’inchiesta pubblica preliminare 9 progetti di norma. A partire da mercoledì 1 giugno sarà possibile consultare le schede dei progetti nella banca dati dell’Inchiesta pubblica preliminare e inviare i propri commenti.
 
Sono 4 i progetti di interesse della Commissione Ambiente: UNI1601512 e UNI1601513 definiscono i principi generali per regolare lo svolgimento dei servizi di igiene urbana, di raccolta dei rifiuti e dello spazzamento delle strade. Il primo ha l'obiettivo di ottenere i migliori risultati in termini di definizione e rilevamento delle prestazioni quantitative e qualitative, di formulazione di accordi di compensazione in caso di non conformità contrattuali, di ottimizzazione economica, di sostenibilità ambientale e di prevenzione dell’inquinamento. Il secondo definisce i livelli di prestazione, le modalità, le condizioni di accettazione e le esigenze per definire i contenuti e per assicurare l’adempimento dei contratti di servizio per: tutte le raccolte di rifiuti comprendenti o meno la misura dei livelli di riempimento dei contenitori; la pulizia e la manutenzione dei contenitori; la rimozione dei rifiuti abbandonati.
Il progetto UNI1601559 indica una modalità per identificare le varie frazioni di rifiuti urbani mediante un insieme di elementi visivi, compresi colori, simboli e testo. Intende creare un modello unico operativo per identificare chiaramente i contenitori per i rifiuti, facilitando così i servizi di raccolta e di riciclaggio/recupero sia per i consumatori e che per il gestore del servizio.
L’ultimo progetto fornisce requisiti e linee guida per la stima, la dichiarazione e l’utilizzo dell’incertezza dei risultati di una valutazione del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA). Il codice del progetto: UNI1601560.
 
La sempre maggiore diffusione di impianti di digestione anaerobica con incentivazione dell’uso del biogas, unita alla recente normativa tesa a favorire la produzione di biometano, rendono necessario disporre di un metodo di riferimento per la valutazione della produzione di metano ottenibile da sottoprodotti e altre matrici organiche biodegradabili. Il CTI-Comitato Termotecnico Italiano propone il progetto UNI1601755 – futura specifica tecnica – che definisce un metodo di laboratorio, in batch, per la valutazione quantitativa della produzione di metano a seguito di biodegradazione di sostanze organiche liquide e solide da parte di microorganismi anaerobici.
 
Altri due progetti di norma nazionali sono stati sviluppati dalla Commissione Sicurezza. Il GL “Tecnologia grafica” propone una norma che specifica i requisiti delle cartucce toner monocromatiche non originali (progetto UNI1601914). Tale norma permetterà un risparmio e un abbassamento della spesa pubblica, lo sviluppo di imprese nonché vantaggi ambientali, dotando il mercato nazionale di un documento che possa permettere un acquisto responsabile in base ad una giusta valutazione del rapporto tra qualità e prezzo.
Il progetto UNI1601920 si propone invece di supportare i datori di lavoro nell’analizzare e valutare se all’interno delle infrastrutture aziendali o del proprio ciclo produttivo esistono ambienti che rientrano nel campo di applicazione del DPR 177/2011, riportando indicazioni operative sulla loro gestione. Ai fini dell’accesso e della permanenza dei lavoratori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati può essere utile suddividere gli ambienti in diverse tipologie, identificate sia in base alle caratteristiche strutturali e impiantistiche sia in relazione alle attività lavorative da cui origina il rischio. A tali tipologie possono essere associate specifiche modalità operative, misure di prevenzione e protezione e procedure di emergenza, di complessità e livelli di sicurezza crescenti sulla base dei rischi per gli operatori. Il progetto è stato elaborato dal GL 59 “Determinazione dell'esposizione dei lavoratori agli agenti chimici”.
 
Infine due progetti di competenza UNSIDER, che rappresentano l’adozione delle norme ISO 17745 e ISO 17746 del 2016, sui pannelli di rete ad anelli in filo d'acciaio. UNI1601936 specifica le caratteristiche del pannello prodotto con rivestimento metallico o rivestimento metallico evoluto, per consolidamento di versanti instabili, controllo e prevenzione di frane e di colate di detriti sciolti lungo le strade, autostrade e ferrovie, aree urbane, miniere e cave, e per la protezione da valanghe. UNI1601937 specifica le caratteristiche dei pannelli e dei rotoli di rete in fune d'acciaio per consolidamento di versanti instabili, controllo e prevenzione di frane e di colate di detriti sciolti lungo le strade, autostrade e ferrovie, aree urbane, miniere e cave, e per la protezione da valanghe, prodotto da filo di acciaio con rivestimento metallico o rivestimento metallico avanzato. Entrambi i progetti sono stati elaborati dalla UNI/CT 700/SC 26 “Vergella e fili”.