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Come compilare le richieste di liquidazione dei compensi per l’attività di CTU?

Dalla Commissione "Ingegneria Forense" del CNI un utile documento di ausilio ai C.T.U. e periti nella definizione delle modalità di liquidazione dei compensi per l’attività svolta.

Dalla Commissione "Ingegneria Forense" del CNI un utile documento di ausilio ai C.T.U. e periti nella definizione delle modalità di liquidazione dei compensi per l’attività svolta.
 
Il CNI, tramite la Commissione "Ingegneria Forense" coordinata dal Consigliere Andrea Gianasso, ha predisposto il volumetto "Considerazioni sulla normativa vigente in tema di onorari, indennità e spese dei periti e dei C. T. U. in ambito civile e penale".

L'iniziativa, assunta nell'attesa che finalmente il Ministero della Giustizia approvi il decreto di aggiornamento degli onorari di cui al DPR n. 115/2002, ha lo scopo di fare chiarezza sulle modalità di predisposizione delle "note di liquidazione" per l'attività prestata dai tecnici ausiliari del Giudice uniformando, da un lato, le modalità di presentazione di tali istanze e, dall'altro lato, tentando se possibile di uniformare le modalità di liquidazione da parte dei Magistrati.
I chiarimenti forniti fanno riferimento sia a quanto prescritto dalle norme vigenti, sia alla giurisprudenza al riguardo.
 
 
I CONTENUTI. Questo documento è stato predisposto,  principalmente al fine di fornire a tutti gli ingegneri indicazioni di carattere generale sulle modalità di compilazione delle richieste di liquidazione dei compensi per l’attività svolta quali ausiliari dell’Autorità Giudiziaria.
 
L’ITER. Nel documento in sintesi, l’iter per la determinazione del compenso, al Perito o al Consulente Tecnico del Giudice e del Pubblico Ministero, che risulta così articolato:
• esame del quesito, per verificare se lo stesso possa ritenersi riferito a un unico tema o soggetto, oppure a una pluralità di temi o soggetti (cfr. Premessa e cap. 3);
• individuazione degli articoli dell’Allegato al D.M. 30.05.2002 applicabili;
•determinazione del compenso (onorario) per ciascuna prestazione effettuata, ovvero per ogni articolo dell’Allegato al D.M. 30.05.2002 considerato (cfr. §§ 2.1, 2.2, 2.3);
• verifica della sussistenza delle condizioni per l’applicazione dell’art.52 del D.P.R. n.115/2002 (il quale prevede che, per le prestazioni di eccezionale importanza, complessità e difficoltà, gli onorari possano essere aumentati sino al doppio) e, nel caso, aumento dell’onorario in precedenza calcolato in base alla percentuale ritenuta congrua (cfr. cap. 4);
• elencazione delle spese come indicato al cap. 5;
• precisazione che la somma richiesta deve essere considerata al netto dell’IVA e del contributo previdenziale obbligatorio.
 
L’auspicio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri è che tale documento venga presentato, da ciascun Ordine Provinciale, al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica e al Presidente della Corte d’Appello della giurisdizione di competenza, affinché possa costituire riferimento per i Magistrati sulla cui base liquidare, a C.T.U. e Periti, compensi omogenei in tutte le sedi giudiziarie.
 
MODELLO PER PROTOCOLLI. Nelle attese del CNI anche che tale documento possa preludere alla sottoscrizione di protocolli d’intesa, finalizzati a conseguire un’interpretazione comune dei criteri di liquidazione.
Detti protocolli potrebbero contenere un modello di richiesta di liquidazione approvato dall’Autorità Giudiziaria e risultare di ausilio a tutti gli ingegneri per una corretta formulazione della richiesta di onorari e spese, oltre che ai Magistrati per la liquidazione.
In particolare, il modello potrebbe prevedere:
• l’indicazione delle tipologie di prestazioni che, rivestendo eccezionale importanza, complessità e difficoltà, comportano l’applicazione della maggiorazione ex art. 52 D.P.R. n.115/2002;
• l’applicazione dell’aumento fino al doppio (ex art. 52 D.P.R. n.115/2002) sempre nei casi di necessità di assistenza della Forza Pubblica (specie per le esecuzioni immobiliari) e nei casi di espletamento dell’incarico in orario notturno o in periodo festivo (ad esempio, nel caso di rilievi per inquinamento acustico);
• la necessità di adeguata motivazione nei casi in cui il Magistrato applichi una riduzione alla richiesta di liquidazione presentata dal C.T.U. o dal Perito;
• la previsione di un congruo acconto, in modo da limitare i danni nei casi di mancato saldo del compenso liquidato e subordinando l’inizio delle operazioni di consulenza (e quindi la decorrenza dei termini per l’espletamento dell’incarico) al versamento dell’acconto;

• la previsione di versamento anticipato delle somme necessarie per collaboratori e indagini strumentali, o prestazioni accessorie, contestualmente al provvedimento di autorizzazione del preventivo di spesa (escludendo così anticipazioni da parte del C.T.U. o del Perito). 

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