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Lauree professionalizzanti, definita la fase sperimentale per i Periti Industriali

Della fase sperimentale che caratterizzerà le nuove lauree professionalizzanti dei Periti Industriali se ne è parlato alla manifestazione “Conoscenza in festa” organizzata dall’Università degli studi di Udine con il patrocinio della Conferenza dei rettori e del Miur.

Della fase sperimentale che caratterizzerà le nuove lauree professionalizzanti dei Periti Industriali se ne è parlato alla manifestazione “Conoscenza in festa” organizzata dall’Università degli studi di Udine con il patrocinio della Conferenza dei rettori e del Miur.
 
L’appuntamento, che ha riunito i rappresentanti delle istituzioni e delle professioni, è stata l’occasione per affrontare diverse questioni cardine dell’università e tra queste anche quella delle “lauree professionalizzanti”.
All’evento presente anche il CNPI con la figura del suo consigliere Sergio Molinari, che intervenuto nella diverse tavole rotonde sul tema ha illustrato quelle che saranno le novità per questo nuovo percorso professionale che coinvolgerà per primi i periti industriali.
 
Dal numero programmato a una governance mista, dal percorso didattico a y a una grande flessibilità e autonomia: questi, in breve, i punti principali su cui ruoterà il progetto Lauree professionalizzanti.
 
FASE SPERIMENTALE. Per testare questo nuovo percorso sarà prevista una fase sperimentale che coinvolgerà in PROGETTI PILOTA, poche CLASSI DI LAUREA (a partire dalla L 9, ingegneria industriale) e solo in alcuni atenei.
 
Per la DIDATTICA: si pensa di utilizzare un modello ad Y (grazie alle leggi già esistenti) senza escludere ancora del tutto l’articolazione di 1/3, 1/3, 1/3 con una contaminazione dei tre momenti uno dentro l’altro. Per rendere questi percorsi ancora più qualificanti poi è stata lanciata l’idea del numero programmato con una selezione molto stringente per l’accesso.
 
Infine la GOVERNANCE, che dovrà essere mista, con soggetti esterni e al di fuori dei dipartimenti.
 
Per la buona riuscita di questo progetto la categoria ha dichiarato piena disponibilità attraverso tre canali in particolare: un’azione di orientamento degli studenti verso questi percorsi, una piena disponibilità degli studi dei professionisti per gli stage o i tirocini e entrando nel processo di costruzione della nuova governance.

Tutto dovrà essere pronto per partire dall’anno accademico 2017/18.