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“Progettiamo il cambiamento” per dare concretezza ai sogni - Palermo 2016

Il Network Giovani Ingegneri è una grande commissione nazionale che raggruppa i referenti locali delle commissioni giovani, è un “contenitore di sogni, desideri e speranze per il futuro”. Ma le proposte del Network Giovani non sono solo per i giovani, sono per l’intera categoria professionale degli ingegneri

Data di pubblicazione originale dell'articolo: 6/7/2016


#ideeinrete – Rubrica a cura del Network Giovani Ingegneri

#eventi

 

“Progettiamo il cambiamento”. Questo lo slogan del Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia tenutosi a Palermo dal 22 al 24 giugno 2016.

Un cambiamento che viene “dal basso”, ovvero dai rappresentanti degli Ordini sparsi sul territorio nazionale, che hanno avuto modo di esprimere la propria opinione su temi di attualità che la categoria professionale degli ingegneri si trova ad affrontare. Gli Ordini non rappresentano più “caste” e gruppi élitari ma si aprono alla società, per fare da intermediari tra una cultura interdisciplinare e trasversale e persone di ogni tipo. Coronando il sogno di un mondo unito, in cui scienziati e umanisti sappiano dialogare e in cui gli ingegneri non parlino solo tra di loro, ma in cui ci siano delle autorità che li ascoltano. L’innovazione trova spazio in “Scintille” di ingegno e creatività su territorio nazionale, premiando talenti ed incoraggiando giovani promesse della tecnologia.

Durante il Congresso sono più volte stati nominati i giovani come elementi essenziali della società, senza i quali non vi è futuro. “Giovane” e innovativo è stato il processo di costruzione della mozione congressuale di quest’anno. Molti giovani ingegneri hanno partecipato all’incontro per la costruzione della mozione congressuale il 6 maggio 2016 a Roma; molti altri hanno contributo alla stesura di un documento condiviso con il Network Giovani Ingegneri sui sei temi oggetto della mozione; elaborando proposte, a partire dalle idee delle commissioni giovani sul territorio nazionale.

Il Network Giovani Ingegneri, infatti, è una grande commissione nazionale che raggruppa i referenti locali delle commissioni giovani, è un “contenitore di sogni, desideri e speranze per il futuro”.

Ma le proposte del Network Giovani non sono solo per i giovani, sono per l’intera categoria professionale degli ingegneri. Perché i giovani di adesso prima o poi non lo saranno più, ma avranno vissuto sulla propria pelle le problematiche dei nati negli anni ’80 e faranno di tutto per non farle rivivere ai “nuovi giovani”. Nello stesso tempo, sono consapevoli di essere parte integrante di un gruppo enorme di ingegneri a livello nazionale, che potrebbe dare il suo contributo in tutti i campi del governo italiano. L’ingegneria potrebbe essere materia risolutiva di gran parte delle sfide che l’Italia deve fronteggiare ogni giorno, ma viene di fatto relegata in pochi spot televisivi o giornalistici e poco o per nulla ascoltata. Il Network Giovani Ingegneri (NGI) intende aggiungere “voci” alle “voci”, consapevole che una goccia può diventare un oceano, in cui c’è posto per tutti.

Per quanto riguarda i temi della mozione congressuale, è scaricabile il documento finale condiviso dal NGI in merito a: innovazione e professione digitale; conoscenza, competitività, competenze nel mercato del futuro; ambiente, sostenibilità e territorio; ruolo e responsabilità dell’ingegnere; manifattura 4.0; ordini professionali.

Tra le varie proposte del NGI per la mozione congressuale:

- promuovere a livello nazionale gli affidamenti di lavori pubblici in modo congiunto “senior-giovane”, per lavori di importo inferiore ai 40.000 euro;

- eliminare tra i requisiti per l’accesso ai bandi pubblici il criterio legato al fatturato e ai precedenti incarichi, in quanto i giovani professionisti sono in questo modo completamente “tagliati fuori” da una fetta di mercato;

- promuovere la creazione di una gestione separata Inarcassa, per venire incontro alle mutate dinamiche lavorative di chi si trova a svolgere attività di libera professione, di lavoro dipendente (es docenze, o incarichi presso PA o imprese private a tempo determinato) o collaborazioni occasionali;

- promuovere progetti di alternanza scuola – lavoro legati all’alfabetizzazione digitale;

- creare accordi commerciali con le principali software house per vari ambiti ingegneristici;

- valorizzare le competenze degli ingegneri dell’informazione nel processo di digitalizzazione della PA, degli Ordini e della società;

- garantire la formazione continua anche degli ingegneri dipendenti, favorendo il riconoscimento di CFP per attività di formazione interna per gli ingegneri pubblici e privati;

- promuovere un sistema di monitoraggio del dissesto idro-geologico italiano e del livello di sicurezza sismica, creando progetti pilota per la creazione di occupazione sul territorio;

- promuovere l’accesso dei professionisti ai bandi europei, facendo degli Ordini enti di mediazione e formazione sul tema.

Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni” (Eleanor Roosevelt). Non smettiamo di credere che sia possibile costruire un mondo equo ed onesto, basato sul dialogo e sull’audacia di chi si espone per costruire qualcosa, continuando a farlo anche se soffiano venti avversi.

Chiunque non voglia solo lamentarsi di ciò che non va ma voglia collaborare con il Network Giovani o con il gruppo di redazione NGI per elaborare progetti e proposte utili per l’ingegneria, consapevole che il futuro si scrive insieme credendoci e lavorando sodo … può scrivere al gruppo Google Network Giovani Ingegneri NGI (ngi@googlegroups.com) oppure alla Redazione NGI (redazionengi@gmail.com).

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