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I Periti industriali pronti per guardare all’Europa

Presentato a Roma il nuovo progetto del Cnpi verso l’internazionalizzazione della professione

Presentato a Roma il nuovo progetto del Cnpi verso l’internazionalizzazione della professione
 
Europrogettazione per l’accesso ai fondi europei, Erasmus per i professionisti e poi attività formative e tirocini professionali in terra spagnola e non solo.
Dal Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati arriva un nuovo pacchetto di iniziative finalizzate a disegnare il profilo del tecnico di primo livello di stampo europeo.
Una batteria di strumenti per gli iscritti, e gli aspiranti alla professione, presentata lo scorso 14 luglio in un evento articolato in modalità web seminar così da consentire a tutti gli iscritti di seguire l’evento anche a distanza.
 
All’incontro, accanto ai presidenti dei due consigli nazionali, rispettivamente Giampiero Giovannetti (Cnpi) e D. José Antonio Galdón Ruiz (Cogiti), hanno partecipato Maurizio Sansone presidente Eureta, Esther Souto prorettore universidad nacional de educacion a distancia, Carlo Pilia professore università di Cagliari, Cinzia Leone project manager, università di Genova e  Luigi Franceschi esperto di sistemi di finanziamento per le reti di imprese.
 
Tre in particolare i momenti.
La collaborazione istituzionale con Cogiti, l’omologo ordine professionale spagnolo, che rappresenta il primo tassello per la creazione della Rete Europea delle professioni tecniche dell’ingegneria. Si tratta di una partnership finalizzata, in particolare, ad agevolare la mobilità, anche in via temporanea, dei professionisti dei due paesi membri della Ue, garantendo loro la possibilità di usufruire in maniera semplificata di tutti i servizi ordinistici (formazione continua, iscrizione all’albo, rc professionale).
L’accordo, che fa parte di un progetto complessivo di mobilità internazionale voluto da Cogiti e che coinvolge già anche altri stati membri, consentirà, quindi, al Consiglio nazionale di entrare a far parte automaticamente della Rete europea creata appunto dall’omologo ordine spagnolo che ha già un suo sportello ad hoc a Bruxelles.
Così Cnpi e Cogiti supporteranno i professionisti iscritti all’albo in tutte le questioni relative alla professione, garantendo la possibilità di partecipare alle attività formative, alle conferenze e agli eventi.
La giornata è stata anche l’occasione per presentare il protocollo di intesa tra il Cnpi e l’Universidad Nacional de Educacion a distancia (la più grande università telematica spagnola che conta oltre 240 mila iscritti) che si colloca sulla scia di accordi già siglati dai periti industriali con gli atenei italiani.
L’intesa odierna, infatti, si pone gli stessi obiettivi: sostenere la formazione, il tirocinio professionale e la mobilità di studenti dei corsi di laurea in ingegneria dei due paesi che si iscriveranno all’ordine dei periti industriali italiano e spagnolo.
In sostanza, grazie a questo accordo, che si colloca all’interno dell’intesa con Cogiti, gli iscritti alle università dei due paesi potranno svolgere il praticantato presso gli studi professionali messi a disposizione dai relativi professionisti iscritti ai due albi, e avranno la possibilità di seguire un corso Erasmus per professionisti: un semestre universitario quindi gli sarà riconosciuto valido, a tutti gli effetti, con le stesse modalità utilizzate per il tradizionale progetto Erasmus.
Filo conduttore dell’evento odierno naturalmente i Fondi Ue 2014-2020 e tutte le opportunità che derivano dal loro utilizzo. Come è noto, infatti, la recente equiparazione dei liberi professionisti alle pmi da parte dell’Unione Europea e i contenuti ribaditi dalla Legge di stabilità per il 2016, ha sancito chiaramente che tutti i liberi professionisti possono accedere ai Pon (Piano operativi nazionali) e ai Por (Piani organizzati regionali).
In questo senso il Cnpi insieme a Cogiti è al lavoro per costruire una Rete europea finalizzata proprio alla presentazione dei progetti europei da parte degli iscritti. Sul tema è stato illustrato inoltre il progetto già presentato dal Cnpi, che si avvale appunto dei fondi europei, orientato al finanziamento della formazione della nuova figura dell’esperto digitale.
“Siamo molto soddisfatti di questa giornata strutturata tutta in chiave europea”, ha commentato Giampiero Giovannetti, presidente del Cnpi, “in particolare, l’accordo di partnership siglato con Cogiti il nostro omologo in terra spagnola ci consentirà, da un lato di entrare nel network europeo della professione ingegneristica di primo livello creato da Cogiti, dall’altro di mettere a disposizione dei nostri iscritti una serie di strumenti finalizzati ad agevolare la mobilità tra gli stati membri dell’Unione, che purtroppo ancora sconta procedure lente e talvolta farraginose”.
“La mobilità dei professionisti”, ha aggiunto ancora José Antonio Galdón Ruiz, presidente Cogiti, “è una delle nostre priorità e proprio in questo senso vanno gli accordi bilaterali, di cui fa parte quello con il consiglio nazionale dei periti industriali che stiamo siglato con gli stati membri. Non solo perché Cogiti sta lavorando insieme ad altri omologhi della Ue, per arrivare all’approvazione di una direttiva settoriale che permetta il riconoscimento diretto per il professionista ingegneristico”.
“Puntiamo a creare un associazione dei tecnici europei”, ha concluso infine Maurizio Sansone,  neoletto presidente di Eureta Italia, l’associazione che riunisce i Periti Industriali ed altri professionisti tecnici con cittadinanza italiana, iscritti all' Albo professionale, “così da diventare una rappresentanza riconosciuta a supporto del tecnico dell’ingegneria di stampo europeo”.