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Rinnovabili non fotovoltaiche: dal GSE le procedure applicative

Il decreto si applica alla produzione di energia elettrica da impianti eolici, idroelettrici, solari termodinamici o alimentati a biomassa, biogas o bioliquidi sostenibili. Riguarda incentivi che possono essere richiesti per impianti nuovi, totalmente ricostruiti, riattivati, oppure potenziati

L'arrivo del decreto ministeriale sugli incentivi per impianti alimentati con rinnovabili non fotovoltaiche, firmato il 23 giugno 2016, ha colmato il vuoto normativo esistente. E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno ed è entrato in vigore il giorno dopo.

Il decreto si applica alla produzione di energia elettrica da impianti eolici, idroelettrici, solari termodinamici o alimentati a biomassa, biogas o bioliquidi sostenibili. Riguarda incentivi che possono essere richiesti per impianti nuovi, totalmente ricostruiti, riattivati, oppure potenziati. 

Gli incentivi cesseranno al raggiungimento di 5,8 miliardi di euro annui, valore dato dalla somma degli incentivi dati a tutti gli impianti, oppure al trentesimo giorno a partire dal 1° dicembre 2016. Il calcolo degli incentivi sarà effettuato, a differenza del vecchio decreto, solo considerando gli incentivi effettivamente erogati o da erogare, e non sulle semplici richieste effettuate, valore che potrebbe falsare il conteggio finale effettivo. 

Per quanto riguarda l'accesso diretto agli incentivi, questo riguarda gli impianti eolici fino a 60 kW, idroelettrici fino a 250 kW, alimentati a biomassa fino a 200 kW, solari termodinamici e alimentati a biogas fino a 100 kW. Se questi impianti sono realizzati dalla Pa, le soglie di potenza massima sono raddoppiate. 

Per quanto riguarda l'accesso agli incentivi mediante registro e aste, rimandiamo al primo bando in uscita il 20 agosto. Il 15 luglio il GSE ha pubblicato sul proprio sito le Procedure Applicative (vedi pagina www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/DM-23-giugno-2016-pubblicate-le-Procedure-Applicative-.aspx).

Il vecchio DM 6 luglio 2012 continua ad essere applicato per gli impianti entrati in esercizio tra il 31 maggio e il 29 giugno 2016 che presentano domanda entro 30 gg dalla data di esercizio. 

L'energia prodotta dagli impianti può essere venduta al GSE (con tariffa onnicomprensiva) solo se l'impianto ha una potenza inferiore ai 500 kW, oppure resta vendibile in autonomia da parte del proprietario. 

Rimandiamo anche alla notizia:

www.ingenio-web.it/Notizia/7218/Incentivi_per_impianti_a_fonti_rinnovabili_diversi_dal_fotovoltaico:_pubblicato_il_DM_23_giugno_2016.html

 

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