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Continua l'emoragia di occupati nelle costruzioni: -3,5% nel primo trimestre 2016

La crisi colpisce soprattutto i lavoratori indipendenti (-9,8%), mentre si registra un piccolo aumento dei dipendenti (+1,3%).

Gli occupati del settore edile sono ancora in calo: meno 3,5% su base annua nel primo trimestre 2016.

La crisi colpisce soprattutto i lavoratori indipendenti (-9,8%), mentre si registra un piccolo aumento dei dipendenti (+1,3%). Un dato complessivo distante quasi 5 punti dal +1,1% registrato dall'intero sistema economico italiano. Così il bilancio dei posti di lavoro persi nel settore dall'inizio della crisi e? arrivato a meno 580 mila occupati).

E? quanto segnala l'Ance, l'associazione dei costruttori edili. «I timidi segnali di ripresa del settore delle costruzioni, stimati un anno fa, non hanno trovato conferma e ci troviamo di fronte a una situazione molto critica: i dati, dopo un andamento positivo, evidenziano una frenata, tanto che per il 2016 possiamo parlare di un'occasione mancata», spiega Giuseppe Provvisiero, presidente dell'Ance Piemonte. «Gli auspicati programmi di crescita annunciati dalla politica non si sono realizzati e solo in Piemonte, dall'inizio della crisi a oggi, sono stati persi 40 mila posti di lavoro e sono uscite dal mercato ben 9.000 imprese.

L'entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici ha creato instabilita? e provocato pesanti rallentamenti con una forte flessione dei bandi di gara su tutto il territorio nazionale, rischiando di vanificare totalmente gli effetti positivi della cancellazione del Patto di stabilita? interno e dell'incremento delle risorse stanziate per le infrastrutture»

Fonte: ANCE