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Tutte le detrazioni fiscali nel settore edilizia previste per il 2017

Tutte le detrazioni fiscali nel settore edilizia previste nel 2017 per ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica e adeguamento sismico

LE AGEVOLAZIONI FISCALI  RIGUARDANO LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, LA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E GLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO.
 
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.297 del 21 dicembre 2016 – Supplemento Ordinario n. 57) ed entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio, la Legge 11 dicembre 2016, n. 232 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”, cosiddetta Legge di bilancio, contenente le disposizioni relative alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili per l’anno 2017.
 
Oltre alla proroga delle principali categorie di detrazioni fiscali le misure, previste dalla nuova Legge di bilancio, incentivano gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali con percentuali di detrazione maggiore oltre alla possibilità di cedere il corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi.
 
INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA
Per gli interventi di efficienza energetica, le detrazioni fiscali, cosiddette Ecobonus, ripartite in dieci quote annuali di pari importo, sono distinte secondo la Tabella 1.

Tabella 1 - Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica 

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
Per le ristrutturazioni edilizie è confermata la detrazione di imposta del 50% nell’arco di dieci anni per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2017 fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. Tale detrazione fiscale del 50% è prorogata anche nell’estensione all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, destinati all’arredo degli immobili oggetto di ristrutturazione, fino al termine del 2017 con un ammontare massimo di 10.000 euro e un periodo di detrazione decennale.
 
Inoltre è prorogato per il biennio 2017/2018 il credito d’imposta, già istituito dal D.L. n. 83/2014, del 65% per gli interventi sulle strutture ricettive turistico-alberghiere, ed è esteso alle stesse condizioni anche agli interventi sugli agriturismi, a patto che gli interventi abbiano anche finalità di ristrutturazione edilizia, riqualificazione antisismica o energetica e acquisto mobili. Il credito è ripartito in due quote annuali di pari importo, nel limite massimo di 60 milioni di euro nell'anno 2018, di 120 milioni di euro nell'anno 2019 e di 60 milioni di euro nell'anno 2020.
 
INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO
Infine per quanto riguarda gli adeguamenti sismici, la nuova Legge di bilancio prevede per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 per interventi di adozione di misure antisismiche su edifici, adibiti ad abitazione e ad attività produttive, ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona sismica 3 fino a un ammontare delle spese non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari la detrazione fiscale del 50%, ripartita in cinque quote annuali, e le seguenti possibilità di maggiorazione:
  • detrazione fiscale del 70% per interventi associati alla riduzione del rischio sismico ad una classe di rischio inferiore;
  • detrazione fiscale del 80% per interventi associati alla riduzione del rischio sismico a due classi di rischio inferiori;
Se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali la detrazione sale da 70% a 75% e da 80% a 85% in funzione dell’entità di miglioramento della classe di rischio sismico. Come per l’Ecobonus, per gli interventi sulle parti comuni vi edifici condominiali i soggetti beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito. Rimane esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari. 
Tra le spese detraibili sono incluse quelle sostenute per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.