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TU Efficienza energetica e Regione Lombardia: le prime osservazioni di UNICMI

In relazione alle disposizioni del Testo Unico si sollevano già le prime osservazioni da parte di UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti).

La Regione Lombardia ha disposto con decreto regionale n.176 del 12 gennaio 2017, l’aggiornamento delle disposizioni regionali che disciplinano l'efficienza e la certificazione energetica degli edifici, con l'obiettivo di fornire un "Testo Unico" che faciliti la conoscenza di tutte le disposizioni che sono intervenute sul tema, sia mediante i decreti regionali n. 6480 del 30/7/2015 e n. 224 del 18/1/2016, sia mediante le precisazioni fornite sul portale CENED, anche a fronte di alcune indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico.
 
Tale decreto verrà pubblicato sul BURL nella prima data utile, corredato dai seguenti allegati tecnici:
A.      Definizioni
B.      Descrizione dell’edificio di riferimento e parametri di verifica
C.      Relazione tecnica
D.      Attestato di prestazione energetica
E.       Targa energetica
F.       Titoli di studio del Soggetto certificatore
G.     Annunci commerciali
H.      Metodologia di calcolo.
 
Il presente provvedimento si è reso necessario anche per l’adeguamento, come già avvenuto per il software, della procedura di calcolo dell'efficienza energetica degli edifici alla luce della pubblicazione delle parti da 4 a 6 della serie di specifiche tecniche UNI/TS 11300.
 
In relazione alle disposizioni del Testo Unico si sollevano già le prime osservazioni da parte di UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti).
 
L’oggetto dell’osservazione mossa da UNICMI è che, in merito ai serramenti, “la decisione di non prorogare di un anno il provvedimento emesso nel 2015 (che uniformava i limiti di trasmittanza a quelli disciplinati a livello nazionale per l’accesso alle detrazioni del 65% per la riqualificazione energetica) sancisce la disparità fra i cittadini lombardi e gli altri italiani”.

UNICMI ritiene che il nuovo scenario vada a penalizzare la filiera produttiva lombarda dei serramenti (molto presente con decine di produttori di sistemi e con centinaia di PMI) che dovrà orientare le proprie linee produttive in maniera differente per il solo mercato lombardo.