Appalti Pubblici
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Appalti pubblici: in GU tutte le regole per la corretta pubblicazione

Il decreto del MIT pubblicato in Gazzetta contiene le istruzioni per le pubblicazioni di avvisi e bandi di gara di cui agli art. 70, 71 e 89 del Nuovo Codice Appalti

Un 'vademecum' per la corretta pubblicazione di avvisi e bandi di gara ai tempi del Nuovo Codice Appalti. Il decreto del MIT che stabilisce modalità e tempistiche di pubblicazione è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.19 del 20 gennaio 2017 ed è una vera e propria road-map per stazioni appaltanti e imprese/professionisti interessati.

Le novità principali riguardano senza dubbio la pubblicazione di tutti i bandi nazionali sulla piattaforma Anac - che però deve essere ancora inaugurata - entro 6 giorni dalla ricezione dei documenti da parte dell'Autorità, con riporto della data di pubblicazione dalla quale decorrono i termini di presentazione delle offerte, l'obbligo di pubblicazione in Gazzetta degli appalti di importo superiore ai 500 mila euro SOLAMENTE FINO ALL'ENTRATA IN VIGORE DELLA PIATTAFORMA e l'obbligo di pubblicazione di tutti gli Avvisi sui quotidiani nazionali e locali.

Le spese di pubblicazione (pre e post) saranno pagate - eccetto la piattaforma Anac, che è gratuita - dai vincitori delle gare, rimborsando le spese sostenute dalla SA entro 60 giorni dall'aggiudicazione.

Piattaforma Anac
Un atto dell'Anac stabilirà il preciso funzionamento della piattaforma, graduando gli obblighi in base alle soglie di importo. Detto dei 6 giorni, va aggiunto che entro due giorni dalla pubblicazione i bandi dovranno essere pubblicati anche sul sito web della stazione appaltante e restarci 'almeno' fino alla data di scadenza. I bandi andranno pubblicati anche su un'altra piattaforma, quella del MIT.

Gazzetta Ufficiale
Con la piattaforma Anac a regime, niente più pubblicazione in GU per i bandi di gara esclusi gli avvisi di giudicazione relativi ai lavori. Senza piattaforma, per i bandi sotto i 500 mila euro sarà invece sufficiente la pubblicazione nell'albo pretorio del comune sede dei lavori.

Giornali
Il decreto obbliga alla pubblicazione di un estratto del bando sui quotidiani nazionali e locali, al fine di diffondere in maniera 'totale' le informazioni e garantire maggior partecipazione possibile. Ci sono alcune differenze figlie dell'importo dell'appalto: per lavori e concessioni comprese tra i 500 mila e i 5.2 milioni di euro (soglia comunitaria) l'obbigo è relativo ad almeno un quotidiano a diffusione nazionale e uno a maggiore diffusione locale. Se l'ìmporto è superiore, l'obbligo si estenderà a due nazionali e due locali.

Avvenuta aggiudicazione
Anche qui dipende dal 'peso' del bando: per importi sopra la soglia UE serviranno comunicazioni sia sulla piattaforma Anac che in GU (dopo quella in GE) e, dopo 12 giorni o 5 per gli appalti urgenti, su almeno due quotidiani nazionali e locali. Sotto la soglia (da 500 mila euro in su), l'aggiudicazione va pubblicata nella piattaforma Anac e nella Guri, entro 30 giorni (un quotidiano nazionale e uno locale entro 5 giorni). Se parliamo di appalti sotto i 500 mila euro, invece, l'esito va 'postato' solo sull'albo pretorio comunale entro 30 giorni.

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