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Sisma, ingegneri: il CNI chiarisce come è possibile intervenire nelle aree del terremoto

Con la circolare n773 del 24.08.2016 il CNI ha fornito agli Ordini tutte le indicazioni su come procedere per l’organizzazione degli ingegneri che decidano di prendere parte alle attività di rilievo e di valutazione dell’agibilità degli edifici danneggiati dal sisma del 24 agosto.

Con la circolare n.773 del 24.08.2016 il CNI ha fornito agli Ordini tutte le indicazioni su come procedere per l’organizzazione degli ingegneri che decidano di prendere parte alle attività di rilievo e di valutazione dell’agibilità degli edifici danneggiati dal sisma del 24 agosto.
 
Nelle ore immediatamente successive all'evento sismico del Centro Italia, che ha colpito in particolare le province di Rieti, Ascoli Piceno, l'Aquila e Perugia, il Consiglio Nazionale ha dato la piena disponibilità al Dipartimento della Protezione Civile a collaborare per le incombenze necessarie, mettendo a disposizione l'IPE e l'organizzazione ordinistica.
 
Con nota Prot. n. EME/0042327 del 24/08/2016, la Presidenza del Consiglio dei Ministri -DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE ha formulato la richiesta, a partire dal 24 agosto 29016 e fino a cessate esigenze, della mobilitazione dei tecnici idonei per le attività di gestione tecnica, censimento danni e agibilità delle costruzioni.
 
Nella prima fase della gestione emergenziale i tecnici da impiegare per le suddette verifiche vanno individuati tra coloro che sono stati formati ai sensi di quanto disposto dal DPCM 5 maggio 20Il e dal DPCM 8 Luglio 2014 e che quindi abbiano seguito percorsi formativi dedicati al tema dell'agibilità, alle procedure di compilazione della scheda AeDES e più in generale alle attività di gestione tecnica dell'emergenza.
 
Considerata però l'esigenza di intervenire nell'immediato, saranno impiegati nella prima fase i colleghi disponibili degli Ordini interessati dall'evento sismico, per facilitare la mobilità e l'eventuale rientro in sede, in attesa della costituzione dell'Ufficio di Coordinamento CNI, al quale sono demandate attraverso l'Associazione IPE, le attività organizzative ed operative.
 
Appena definite la sede operativa, la logistica, la visione globale dell'intervento e la richiesta del numero dei tecnici da impegnare, si procederà alla formazione delle squadre con criteri che a breve saranno comunicati con successive circolari.
 
Il CNI ritiene opportuno, attraverso le strutture organizzative dell'IPE presenti sul territorio o i referenti di singoli Ordini/Federazioni in materia di Protezione Civile, allertare i Colleghi disponibili per lo svolgimento delle attività di rilevamento del danno ed agibilità.
 
L'ufficio di coordinamento del CNI sarà costituto, oltre che dal Consigliere CNI Angelo Masi e dal Presidente della Associazione IPE Patrizia Angeli, da un referente della Federazione Regionale e dal Presidente dell'Ordine ospitanti l'Ufficio di Coordinamento, nonché da altri colleghi segnalati dagli Ordini interessati all'evento.
 

Per qualsiasi informazione il CNI invita gli ordini a contattare la Segreteria al n. 06 6976701 e ad inviare al seguente indirizzo le disponibilità acquisite: segreteria@cni-online.it .