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Renzi firma il Decreto Terremoto: 60 i comuni del cratere. I punti salienti

Nel Consiglio dei Ministri di stamattina, liberato il provvedimento che avvia la ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 24 agosto. Confermate tutte le misure, previsti 200 milioni di cui 100 per nuovi impegni e 100 di copertura

Nel Consiglio dei Ministri di stamattina, liberato il provvedimento che avvia la ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 24 agosto. Confermate tutte le misure, previsti 200 milioni di cui 100 per nuovi impegni e 100 di copertura
 
Prime e seconde case del cratere al 100% di contributo, adeguamento sismico totale per edifici pubblici e scuole, miglioramento sismico all'80% con 'sconto' fino al 65% per l'edilizia privata. Il decreto terremoto, firmato stamattina dal Matteo Renzi in Consiglio dei Ministri e subito 'twittato' dal premier ("non vi lasceremo soli"), è quindi definito.
 
 
L'area del cratere, dove sarà concentrata la parte principale dei contributi, resta limitata a 60 comuni. Ricapitoliamo i punti principali del decreto.
 
Miglioramento sismico flessibile per la ricostruzione degli edifici privati
 
  • dentro il cratere: tutte le case (prime e seconde ed edifici non residenziali) riceveranno un contributo pari al 100% del valore che risulta dal prodotto tra la superficie dell'immobile e il valore espresso in euro/mq. Il modello di calcolo sarà definito con una apposita ordinanza e nel calcolo del contributo si tiene anche conto del costo di progettazione (pari al 10%).
  • fuori dal cratere: per avere diritto all'indennizzo dovrà essere dimostrato il "nesso di causalità" tra il danno e il sisma. In ogni caso, contributo al 50% per le seconde case.
  • adeguamento sismico edifici pubblici e scuole: previsto l'adeguamento sismico ossia il massimo livello di resistenza alle azioni sismiche;
  • adeguamento sismico edifici privati: ok al miglioramento sismico per un livello pari ad almeno all'80% del parametro massimo richiesto per l'adeguamento. Si potrà arrivare però almeno al 65% "laddove non fosse possibile raggiungere la percentuale sopra indicata", cioè l'80 per cento.
 
Per quel che riguarda i finanziamenti, saranno previsti prestiti agevolati a PMI e microimprese, fino a 30 mila euro per la ripresa dell'attività (tasso zero, rimborso in 10 anni) e fino a 600 mila euro per le nuove imprese (tasso zero, rimborso in 8 anni).
 
Norme tecniche per la ricostruzione 
Poiché nelle ore precedenti alla firma è emersa una forte opposizione all'iniziale impostazione sul richiamo ai requisiti tecnico-strutturali cui attenersi per la ricostruzione, la norma sarà riscritta, con una correzione a favore di parametri più severi. 
 
Contributi Inail
L'Inail concede 30 milioni a titolo di contributo a fondo perduto per finanziare "progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro". L'utilizzo sarà disciplinato con ordinanza commissariale sulla base di un riparto tra le quattro regioni coinvolte. 
 
White list
Prevista l'iscrizione obbligatoria all'anagrafe tenuta dalla struttura di missione del Ministero dell'Interno per tutte le attività edili, anche private. Per accedere ai cantieri non basterà la richiesta di iscrizione (pratica attiva da tempo in molte prefetture italiane) ma servirà "l'avvenuta iscrizione", con valore di dodici mesi. L'impresa dovrà cioè richiedere l'iscrizione, sottoporsi ai controlli e attendere gli esiti delle verifiche. Per essere iscritti all'elenco, denominato "Anagrafe antimafia degli esecutori", bisognerà superare con esito positivo le verifiche antimafia.
 
Appalti Anac e ruolo di Invitalia
I controlli sugli appalti saranno affidati all'Autorità Anticorruzione. Il 'come' sarà disciplinato da un protocollo definito assieme a Invitalia da Raffaele Cantone e Vasco Errani, commissario straordinario alla ricostruzione. Tutte le stazioni appaltanti dovranno ricorrere a Invitalia per bandire le gare relative a opere pubbliche e beni culturali. Già detto della White List, si sottolinea che tutti i contratti di appalto e di subappalto saranno soggetti agli obblighi di tracciabilità finanziaria previsti dalla legge 136/2010 (articoli 3 e 6).
 
Albo professionisti
E' una novità assoluta. Si tratta di uno speciale albo professionisti "per garantire la massima trasparenza" nell'affidamento degli incarichi di progettazione e direzione lavori. L'albo sarà tenuto dal commissario e solo i progettisti iscritti nell'elenco potranno ottenere gli incarichi. Per l'iscrizione sarà necessario esibire un Durc regolare ed essere in possesso di adeguati livelli di affidabilità e professionalità. Chi assumerà l’incarico di direttore dei lavori, negli ultimi 3 anni non dovrà avere avuto rapporti diretti con l’impresa affidataria dei lavori di riparazione. 
 
Governance
Previsto un commissario, al quale sarà affidata la responsabilità della ricostruzione in regime di gestione straordinaria che durerà fino al 31 dicembre 2018. I vicecommissari saranno i presidenti delle regioni, mentre In ogni regione ci sarà un comitato istituzionale, con partecipazione conseguente delle province e dei comuni. 
 
Gli uffici speciali per la ricostruzione 
Posizionati all'interno dei comuni, cureranno la pianificazione urbanistica e tutte le istruttorie per il rilascio di contributi e permessi legati alla ricostruzione.  Al loro interno, previsto uno Sportello unico attività produttive.

    

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