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Progettazione, il nuovo Codice funziona: +47% di gare rispetto al 2015

L'aggiornamento al 30 settembre 2016 è stato fornito dall’Osservatorio OICE-Informatel, che ha registrato nel mese di settembre un +124%. L'organizzazione valuta positivamente le linee guida Anac e ritiene necessario il decreto sui livelli progettuali, con il necessario adeguamento delle tabelle dei corrispettivi

Il Nuovo Codice degli Appalti mette la 'freccia su' alle gare di progettazione. I dati forniti dall'Osservatorio OICE-Informatel, in questo senso, sono esemplicativi: nei primi nove mesi del 2016, +46,9% in valore sugli stessi mesi del 2015; nel mese di settembre tutto il mercato sale a +93,4% in numero e +116,5% in valore, su settembre 2015.

Se ci si concentra sulle gare di sola progettazione, la crescita è addirittura superiore: nei nove mesi del 2016 +23,3% in numero e +31,3% in valore sul 2015. Nel mese di settembre le gare di sola progettazione hanno avuto incrementi del 124,3% in numero e del 167% in valore rispetto a settembre 2015.

Molto positivo anche il confronto dei primi nove mesi del 2016 con gli stessi mesi del 2015: da gennaio a settembre 2016 sono state bandite 3.566 gare per un importo complessivo di 513 milioni di euro che, rispetto agli stessi mesi del 2015, crescono del 22,4% nel numero (+38% sopra soglia e +20,9% sotto soglia) e del 46,9% nel valore (+70,9% sopra soglia e -4,2% sotto soglia).

OICE: bene le linee guida Anac, ora attendiamo il DM Parametri
Secondo il Presidente di OICE Gabriele Scicolone, è difficile stabilire quanto questa crescita sia da attribuire direttamente agli effetti delle scelte fatte con il Nuovo Codice degli Appalti o ad una positiva congiuntura, ma il dato di fatto è che “il mercato pubblico mostra i segni di un dinamismo che sembrava perso da tempo”.

L’entrata in vigore delle linee guida Anac sui servizi di ingegneria e progettazione, che recepiscono molte proposte avanzate dall’OICE e dagli operatori del mercato - ha continuato il Presidente OICE - arrivano a colmare il vuoto dell’abrogazione del regolamento e contribuiranno - ne siamo certi - ad una ulteriore spinta verso il rilancio della domanda pubblica con indicazioni preziose e ponderate", ricordando che adesso si attende "anche il provvedimento ministeriale sui livelli di progettazione, con il necessario adeguamento delle tabelle dei corrispettivi del DM 17 giugno 2016, che anche Anac, nel seminario che abbiamo organizzato la settimana scorsa a Roma,ci ha confermato essere vincolanti per le stazioni appaltanti”.