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Esami di Stato per Architetto: tutte le informazioni utili

Per svolgere la professione di architetto è necessario il superamento del relativo esame di Stato: le prove (una pratica, due scritte, una orale) sono due ogni anno e si distinguono in base al tipo di laurea conseguita

Per svolgere la professione di architetto è necessario il superamento del relativo esame di Stato: le prove (una pratica, due scritte, una orale) sono due ogni anno e si distinguono in base al tipo di laurea conseguita

I riferimenti normativi specifici per lo svolgimento della professione di architetto (o di ingegnere) sono:

  • la legge 1395/1923, secondo cui il titolo di ingegnere e quello di architetto spettano esclusivamente a coloro che hanno conseguito i relativi diplomi;
  • il regio decreto 2909/1923, che precisa quali sono le professioni per esercitare le quali è necessario superare l'esame di Stato e le lauree e diplomi che si richiedono per essere ammessi. 

La laurea è quindi elemento necessario ma non sufficiente allo svolgimento della professione: seguono il superamento dell’esame di abilitazione (o esame di Stato, appunto) e l’iscrizione al relativo albo professionale.

L’esame di Stato
E’ regolamentato dal DM 9 settembre 1957, integrato con modifiche dal DM n.654 del 26 ottobre 1996: si dispone che gli esami di Stato si tengono ogni anno in due sessioni (giugno e novembre), indette per ciascun anno con ordinanza del Ministro per la pubblica istruzione, da pubblicarsi in Gazzetta Ufficiale. 

Ai candidati è data facoltà di sostenere gli esami di Stato in una qualsiasi delle sedi indicate dall'ordinanza, e cioè le Università di Bari, Matera, Cagliari, Camerino, Catania, Cesena, Ferrara, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Napoli II (Aversa), Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Roma (La Sapienza), Reggio Calabria, Sassari, Torino, Trieste e Venezia.

Il DM, inoltre, fornisce precise specifiche circa la costituzione delle commissioni giudicatrici per gli esami di abilitazione all'esercizio della professione di architetto.

Attenzione. Il dPR 328/2001, conseguente alla Riforma del sistema universitario, ha sezionato in due l’esame, ossia:

  • sezione A (architettura, pianificazione territoriale, paesaggistica, conservazione dei beni architettonici e ambientali), cui si accede, previo esame di Stato, con il titolo di laurea specialistica;
  • sezione B (architettura, pianificazione), cui si accede, previo esame di Stato, con il titolo di laurea.

Le prove di esame della Sezione A
a) per l'iscrizione nel settore "architettura":

  • prova pratica sulla progettazione di un'opera di edilizia civile o di un intervento a scala urbana;
  • prova scritta sulla giustificazione del dimensionamento strutturale o insediativo della prova pratica;
  • seconda prova scritta vertente sulle problematiche culturali e conoscitive dell'architettura;
  • prova orale consistente nel commento dell'elaborato progettuale e nell'approfondimento delle materie oggetto delle prove scritte, nonché sugli aspetti di legislazione e deontologia professionale;

b) per l'iscrizione nel settore "pianificazione territoriale":

  • prova sull'analisi tecnica dei fenomeni della città e del territorio o la valutazione di piani e programmi di trasformazione urbana, territoriale ed ambientale;
  • prova scritta in materia di legislazione urbanistica;
  • discussione sulle materie oggetto della prova scritta e pratica, nonché sugli aspetti di legislazione e deontologia professionale;

c) per l'iscrizione nel settore "paesaggistica":

  • prova pratica avente ad oggetto le tematiche paesaggistiche ed ambientali;
  • prova scritta su temi di cultura ambientale e paesaggistica;
  • discussione sulle materie oggetto della prova scritta e pratica, nonché sugli aspetti di legislazione e deontologia professionale;

d) per l'iscrizione nel settore "conservazione dei beni architettonici e ambientali":

  • due prove scritte su temi di cultura e tecnica della conservazione;
  • discussione sulle materie oggetto delle prove scritte, nonché sugli aspetti di legislazione e deontologia professionale.
  •  

Le prove di esame della Sezione B
a) per il settore "architettura":

  • prova pratica sullo sviluppo grafico di un progetto esistente o nel rilievo a vista, e nella stesura grafica di un particolare architettonico;
  • prova scritta avente ad oggetto la valutazione economico-quantitativa della prova pratica;
  • seconda prova scritta consistente in un tema o prova grafica nelle materie caratterizzanti il percorso formativo;
  • prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte, e in legislazione e deontologia professionale;

b) per il settore "pianificazione":

  • prova pratica avente ad oggetto l'analisi tecnica dei fenomeni della città e del territorio o la valutazione di piani e programmi di trasformazione urbana, territoriale ed ambientale;
  • prova scritta vertente sull'analisi e valutazione della compatibilità urbanistica di un'opera pubblica;
  • seconda prova scritta consistente in un tema o prova grafica nelle materie caratterizzanti il percorso formativo;
  • prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte e in legislazione e deontologia professionale.

Modalità delle prove
Durante la prima giornata (uguale per tutte le sedi italiane), vengono svolte la prima prova o prova grafica che consta di 6 ore (8 a Napoli Aversa) e la seconda prova di 2 ore. La terza prova (tema) viene fissata dalle commissioni d'esame e pertanto ogni sede avrà una specifica data. La prova orale verte infine su tematiche che vanno dal diritto urbanistico e amministrativo, tecnologia dell'architettura, pratica professionale e normativa edilizia.