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In Piemonte contributi fino a 10000 euro per le diagnosi energetiche delle PMI

La Regione Piemonte ha pubblicato un bando finalizzato a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.

La Regione Piemonte ha pubblicato un bando finalizzato a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
 
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 50% dell’investimento, per i seguenti interventi:
  1. esecuzione di diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia e al risparmio energetico conseguibile, secondo i criteri espressi dall’allegato 2 al decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102; la conformità ai criteri di cui all’allegato 2 è verificata eseguendo le stesse secondo le norme tecniche UNI CEI 16247-1-2-3-4;
  2. attuazione del sistema di gestione dell’energia (SGE) e rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001 (corredata di diagnosi energetica). La certificazione dovrà essere rilasciata da organismi terzi, indipendenti e accreditati ai sensi del Regolamento (CE) n.765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 o firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento. Il Sistema di Gestione dell’Energia deve riguardare l’intera sede interessata.
 
Le condizioni per poter ottenere il contributo sono le seguenti:
  • Le PMI potranno presentare una sola domanda di contributo anche per più sedi aziendali a condizione che siano ubicate in Piemonte.
  • Ciascuna sede potrà beneficiare del contributo o per l’esecuzione della diagnosi energetica (Linea1) o per l’attuazione del sistema di gestione (SGE) e rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001 (Linea 2);
  • Le PMI dovranno realizzare entro 24 mesi dalla data di concessione almeno uno degli interventi previsti da ciascuna diagnosi (come documento a sé stante oppure a corredo della certificazione ISO 50001), con tempo di ritorno economico inferiore o uguale a quattro anni, riconducibili alle seguenti tipologie di intervento:
Ø installazione di impianti di cogenerazione ad elevato rendimento;
Ø interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi;
Ø interventi diretti a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria;
Ø interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;
Ø sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
Ø installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata al soddisfacimento del fabbisogno di energia dell’unità locale.
Gli interventi di efficientamento energetico proposti potranno essere oggetto di sovvenzione/agevolazione ai sensi di altre misure di incentivazione.
 
La domanda di contributo deve essere inviata via Internet, a partire dal 3 ottobre 2016, compilando l’apposito modulo telematico.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 2.388.000,00, di cui il 50% a carico del Ministero dello Sviluppo Economico e la restante quota, a carico di fondi POR FESR 2014 – 2020, Asse Prioritario IV, Azione IV.4b.2.1.
 
Il contributo massimo ammissibile è pari a:
  • € 5.000 per ciascuna diagnosi energetica, a fronte di un investimento massimo pari a €10.000 (al netto dell’IVA);
  • €10.000 per ciascun SGE e certificazione, a fronte di un investimento massimo di € 20.000 (al netto dell’IVA).