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Certificazione sismica immobili: bonus al 65% anche senza lavori

Un emendamento alla Manovra 2017 prevede la detrazione al 65% anche per le spese di ottenimento della certificazione statica e sismica degli immobili

Un emendamento alla Manovra 2017 prevede la detrazione al 65% anche per le spese di ottenimento della certificazione statica e sismica degli immobili: il bonus arà valido per le certificazioni ottenute su prime e seconde case e sugli immobili destinati ad attività produttive in zone sismiche 1, 2 e 3

Via al bonus-detrazione del 65% sulle spese per l'ottenimento della certificazione statica e sismica degl immobili, nella fattispecie prime e seconde case e immobili destinati ad attivitià produttive (capannoni) in zona sismica 1,2 e 3. Lo prevede un emendamento - in fase di approvazione - al DDL Bilancio 2017.

La detrazione potrà essere ottenuta su un massimale di spesa di 20 mila euro: con questa disposizione, sarà incentivato anche chi chiede consulenza ad un professionista per conoscere le condizioni dell'immobile e capire come potrebbe rispondere in caso di sisma, ma che poi decide di non eseguire nessun lavoro di adeguamento.

Ricordiamo che il DL Bilancio 2017 prevede una fitta rete di bonus per l'antisismica. Riassumendo, al 50% vale per gli interventi di adeguamento sismico ed è esteso fino al 2021 per le zone sismiche. La novità è che quella percentuale si può alzare fino all’80% (85% se i lavori trattano parti comuni di edifici condominiali) in caso di ‘passaggio di classe’: detrazione al 70% se gli interventi migliorano l’edificio di una classe, all’80% se lo migliorano di due classi.

 

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