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Il bonus fantasma: lo sconto per acquisto casa in classe A o B non c’è più

Al momento, la Manovra 2017 non prevede il rinnovo dell’agevolazione Irpef che consente di detrarre l’Iva al 50% su acquisti di immobili di classe energetica A e B direttamente dal costruttore

Al momento, la Manovra 2017 non prevede il rinnovo dell’agevolazione Irpef che consente di detrarre l’Iva al 50% su acquisti di immobili di classe energetica A e B direttamente dal costruttore

Alla ricerca del bonus fantasma. Per ora, non si trova. Non c’è nel testo del DDL Bilancio 2017 e neppure in qualche emendamento in discussione alla Camera: si tratta di un’agevolazione fiscale che, secondo l’ANCE, mancando farebbe calare la motivazione a comprare edifici case ad alto efficientamento energetico.
Parliamo dell’incentivo che consente detrazione del 50% sull’Irpef da recuperare in 10 anni. Il bonus, valido per l’acquisto direttamente dall’impresa, non fa distinzioni tra prima e seconda casa. L’incentivo, oltre a spingere l’acquisto di edifici migliori da un punto di vista energetico e antisismico, eliminava, secondo ANCE, il diverso trattamento fiscale tra chi acquista l’usato dal privato (registro al 2 o 9% sul valore catastale dell’abitazione) e chi invece compra una casa nuova o riqualificata dall’impresa, con Iva al 4 o al 10% sull’intero corrispettivo.
ANCE ha fornito anche qualche numero: se fosse reintrodotta per il 2017, l’agevolazione porterebbe a circa 25 mila acquisti di case in categoria A o B, ma farebbe perdere al Fisco circa 115 milioni (detrazione Irpef), compensato però dagli 834 milioni di maggior gettito di imposte ‘legato’ alle attività costruttive e al valore dell’indotto.