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Verifica APE e caldaie: in Toscana si cambia registro

Il controllo degli impianti termici e degli attestati di prestazione energetica nei comuni superiori ai 40 mila abitanti della Toscana torna in capo alle Regioni, che le affida alla società in-house Arrr

Il controllo degli impianti termici e degli attestati di prestazione energetica nei comuni inferiori ai 40 mila abitanti della Toscana torna in capo alle Regioni, che le affida alla società in-house Arrr

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la legge che riporta sotto il controllo regionale gli impianti termici dei comuni con popolazione superiore ai 40 mila abitanti: l'affidamento, che prevede anche la funzione di controllo sugli APE (attestati di prestazione energetica) degli edifici, è fatto alla società in-house Arrr (Agenzia regionale recupero risorse), che opererà fra l'altro anche per la gestione del sistema informativo regionale sull'efficienza energetica in edilizia.

Entro un anno, poi, la Regione dovrà trasmettere alla commissione una relazione sul costo medio del bollino (certificazione attestante il corretto funzionamento dell’impianto termico) calcolato su base provinciale, sul numero di controlli effettuati e sanzioni erogate per gli anni 2015 e 2016, nonché sulle situazioni di maggiori criticità riscontrate.

Votati anche altri due emendamenti: il primo riguarda il contributo dovuto per controlli di efficienza energetica, stabilito in 20 euro al massimo nel caso di impianti di calore a fiamma di potenza tra i 10 e i 100 kw; il secondo riconferma la titolarità del contratto in capo all'ente che ha svolto la gara, sino alla naturale scadenza (non oltre il 31 dicembre 2018).