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Sismabonus, col Correttivo dentro tutti: anche i geometri ammessi alle valutazioni del rischio

Il decreto del MIT n.65 del 7 marzo elimina dall'art.3 del Decreto attuativo Sismabonus la discriminazione tra professionisti: olltre ad ingegneri e architetti, potranno effetuare le valutazioni del rischio sismico propedeutiche all'applicazione del Sismabonus anche i geometri e i periti tecnici

Dentro tutti, anche geometri e periti tecnici, nelle valutazioni del rischio sismico propedeutiche all'attuazione del Sismabonus. Il Correttivo all'articolo della 'discordia', il n.3 del Decreto attuativo del Sismabonus (n.58 del 2017) è arrivato. Fine dei giochi e delle polemiche (o forse solo l'inizio?); nel provvedimento n.65 del 7 marzo, pubblicato oggi sul sito del Mit e immediatamente in vigore, si specificano il nuovo art.3 e i relativi nuovi Allegati (A e B), primo dei quali le linee guida per la classificazione sismica.

Ecco il testo del nuovo art.3 del DM 58/2017:

1. L'efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico è asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza

Viene eliminata quindi, la versione che consentiva solamente ad Ingegneri e Architetti di effettuare le valutazioni relative alla classificazione del rischio sismico, particolare che aveva diviso le varie professioni e ricevendo, ad esempio, gli applausi di Inarcassa. "Così si mette a posto tutto, si toglie la discriminazione e finalmente si può partire", le parole a caldo dell presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri (CNGeGL) Maurizio Savoncelli.

Ringrazio il Signor Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il suo staff, la struttura tecnica e il Consiglio Superiore per averci ascoltato e per aver compreso la necessità di intervenire con un decreto correttivo in tempi brevissimi - prosegue Savoncelli -. Un provvedimento che sancisce l’operatività – a ciascuno per le rispettive competenze – di tutti i professionisti tecnici, iscritti ad ordini e collegi professionali. Uno strumento indispensabile per far partire questa importante ed epocale attività di prevenzione del rischio sismico, che trova la sua prima operatività nelle misure del sisma bonus. La sicurezza delle costruzioni deve essere auspicata su tutto il patrimonio edilizio esistente: non solo sui grandi fabbricati, ma anche sulle piccole modeste costruzioni. Chiarezza e strumenti operativi adeguati sono elementi indispensabili per raggiungere i risultati attesi dai cittadini e dal Paese”.

Di fatto, quindi, l'importanza del Correttivo, per i Geometri, nasce dalla loro spiccata e storica competenza sulle piccole strutture. "Si, la sicurezza va intesa a 360 gradi, sia per le grandi infrastrutture che per le piccole strutture, visto che la terra trema anche lì. Adesso si può sfruttare il Sismabonus per mettere in sicurezza il Paese".

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