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Jobs Act Autonomi: ok della Camera. Tutte le misure per i professionisti

Pagamenti più tutelati, atti pubblici ai professionisti, costi di formazione deducibili, maternità allargata, malattia protetta, reti per partecipare alle gare: ecco le principali novità del Jobs Act Autonomi approvato dalla Camera. Ora ultimo passaggio in Senato

Il Jobs Act Autonomi ha superato lo scoglio della Camera, che ha approvato il DDL (Atto Camera 4135) con 256 voti a favore, 10 contrari e 102 astenuti, e adesso si prepara all'ultimo passaggio in Senato. Il provvedimento, composto da 22 articoli, ha subito un notevole cambiamento rispetto al primo testo (siamo al terzo passaggio), con l'art.5 ad esempio completamente rivisito stante l'eliminazione della sussidiarietà del professionista. Nessuno spazio neppure per l'ipotesi di stabilire un equo compenso per i lavoratori autonomi.

Jobs Act Autonomi: le misure principali

Le principali misure contenute nel il lavoro autonomo da parte della Camera riguardano:

  • la disciplina dei ritardi nei pagamenti (art.3), che estende le disposizioni relative alla lotta ai ritardi nelle transazioni commerciali tra lavoratori autonomi e imprese o pubbliche amministrazioni e tra lavoratori autonomi stessi definendo clausole e condotte e in particolare il diritto al risarcimento del danno in capo al committente;
  • atti pubblici a professionisti: prevista l'individuazione, da parte del Governo, di apposite funzioni della PA da devolvere agli esponenti delle professioni. Tra queste, autentiche di atti ma non compiti per la deflazione del contenzioso giudiziario ne certificazioni sull'adeguatezza degli edifici e norme di sicurezza ed energetiche;
  • la protezione delle professioni ordinistiche (art.6) con prestazioni sociali a favore di chi ha subito una riduzione significativa dei redditi professionali per ragioni indipendenti dalla propria volontà o di salute;
  • la deducibilità delle spese di trasferta (art.7) con totale deducibilità, dal periodo di imposta in corso, delle spese per prestazioni alberghiere e di somministrazione alimenti e bevande sostenute dall'autonomo per l'esecuzione di un incarico impartitogli dal committente;
  • la deducibilità delle spese di formazione (art.8) con deducibilità al 50% delle spese di partecipazione a “convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale”, inclusi viaggio e soggiorno;
  • l'indennità di maternità (art.12 e 13) con l'eliminazione di astensione dall'attività lavorativa per poter usufruire di tale indennità e introduzione di ulteriori misure a tutela: rimanere incinta o subire un incidente non comporterà più l'estinzione del rapporto di lavoro, la cui esecuzione resterà sospesa su richiesta della lavoratrice, senza diritto al corrispettivo, per un periodo comunque non superiore a 150 giorni per anno solare "fatto salvo il venire meno dell'interesse del committente";
  • Dis-coll permanente: dal 1° luglio 2017 l'indennità di disoccupazione per i collaboratori sarà permanente e coprirà anche i ricercatori universitari;
  • sportelli dedicati ai professionisti presso i centri per l'impiego: nei CPI (centri per l'impiego pubblici) arriva lo sportello dedicato ai rappresentanti delle libere professioni.