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Responsabilità solidale Appalti e Voucher: Referendum del 28 maggio neutralizzato da decreto-legge?

Responsabilità solidale negli Appalti: fissata al 28 maggio la consultazione referendaria sul quesito della Cgil che chiede di ristabilire un'uguale responsabilità tra committente e appaltatore nei confronti dei lavoratori edili. Ma un decreto-legge ad hoc, che modifica anche l'altro oggetto di Referendum, i voucher, potrebbe neutralizzare tutto

Il solito caos all'italiana si abbatte sul prossimo Referendum 'doppio', fissato per il 28 maggio e relativo all'abolizione dei voucher e al ripristino della responsabilità solidale negli Appalti (uguale responsabilità tra committente e appaltatore nei confronti dei lavoratori edili).

Pare che, per neutralizzare il Referendum (e quindi evitarlo...) il Governo ricorrerà ad un decreto legge - decisione nel CdM di domani? - recependo il testo unificato sui voucher che è all’esame della commissione Lavoro della Camera e che, di fatto, cambia completamente la normativa sui voucher. Parallelamente, è stato presentata anche una proposta di legge sulla responsabilità solidale negli appalti che, spiega il relatore Davide Baruffi (Pd) "intende ripristinare integralmente la responsabilità solidale negli appalti e stimolare la contrattazione tra le associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative del settore affinché possano individuare clausole di maggior favore per i lavoratori".

Voucher: anche i professionisti interessati
Partiamo dai voucher: si propone un limite annuo complessivo di utilizzo di 3mila euro per famiglie e imprese senza dipendenti (le altre imprese sono escluse), mentre per gli imprenditori senza addetti e i professionisti il valore nominale del voucher aumenta a 15 euro (resta di 10 euro per le famiglie). Il lavoratore pagato con voucher non potrà ricevere compensi annui oltre 5mila euro (rispetto agli attuali 7mila euro), con l’attuale tetto di 2mila euro per ciascun committente.

Importante: Imprenditori e professionisti dovranno comunicare in via telematica almeno 60 minuti prima della prestazione alla sede territoriale dell’Ispettorato al lavoro, altrimenti rischiano una multa da 400 a 2.400 euro per ogni comunicazione omessa. L’utilizzo improprio del buono lavoro è soggetto ad una sanzione da 600 a 3.600 euro, e fa scattare la trasformazione in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Responsabilità solidale appalti
E' chiaro che, se saltasse il quesito sui Voucher, difficilmente sarebbe 'sostenibile' un solo quesito sugli Appalti anche se la CGIL, sul tema, ha dichiarato che non basta la proposta sui voucher per far venire meno le ragioni del Referendum, visto che servirebbe anche un intervento in tema di appalti. Il presidente della commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi (Ap), ha invece criticato le proposte della Camera, ipotizzando il divieto totale dei voucher nei cantieri edili e la responsabilità solidale del committente e dell’appaltatore "nei limiti in cui il secondo fa accedere il primo a tutta la documentazione relativa alle prestazioni lavorative consentendogli di esercitare il potere di controllo indicato da un decreto ministeriale".