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Sismabonus e strutture industriali prefabbricate: gli interventi oggetto di detrazione

Sismabonus e strutture industriali prefabbricate: gli interventi oggetto di detrazione

Il 28 febbraio 2017 sono state pubblicate le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle strutture, contenute nel decreto attuativo del Sismabonus che consentirà lo sgravio fiscale per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici.
In dettaglio, le linee guida forniscono una metodologia per definire le classi di rischio sismico degli edifici esistenti di civile abitazione e non tutelati, prima e dopo gli eventuali interventi antisismici.
Alcune novità introdotte dal Cslp, riguardano l'indice di sicurezza (IS-V) per l'edificio oggetto di classificazione, ottenuto come rapporto tra la PGA di capacità (Peak Ground Acceleration) allo SLV e la PGA di domanda prevista dalla norma allo SLV.
Gli sgravi sono legati alla variazione della classe di rischio, per la determinazione della quale il documento prevede due metodi: uno di tipo semplificato ed uno di tipo avanzato.
 
Lo schema semplificato si fonda su meccanismi veloci, sul modello dei rilievi condotti negli scenari di emergenza dalla Protezione civile.
Con il metodo avanzato di classificazione il tecnico incaricato deve effettuare una valutazione sulla sicurezza dell'edificio sia per gli stati limite di danno (SLD) che per lo stato limite di salvaguardia della vita (SLV).
La valutazione va effettuata sia nello stato di fatto sia nello stato di progetto, nel rispetto di quanto previsto dalle Norme Tecniche delle Costruzioni (NTC 2008).
 
A seguito della valutazione si definisce una classe di rischio in funzione del costo dei danni che si accompagnano al superamento di ciascuno stato limite.
 
Potranno beneficiare del 70% di detrazione gli edifici produttivi, assimilabili a capannoni industriali, con interventi sulle parti strutturali e sulle connessioni degli elementi prefabbricati.
È importante sottolineare che per godere del Sismabonus è richiesto il salto di una classe di rischio sismico, anche se per questi edifici non sarà necessaria la diagnosi preventiva per l’attribuzione della classe di rischio.
 
Il passaggio alla classe di rischio immediatamente superiore sarà possibile eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, volti ad eliminare sulla costruzione le carenze:
  •  nelle unioni tra elementi strutturali (trave-pilastro e tegolo-trave),
  •  nelle unioni basate soltanto sull'attrito
  •  nelle unioni tra il sistema di tamponatura esterna degli edifici prefabbricati e la struttura portante (Pilastro pannelli di tamponamento).
 
Ovviamente è prescritta anche l’eliminazione di eventuali carenze di stabilità dei sistemi interni alle strutture produttive, quali macchinari, impianti e/o scaffalature, che possono indurre danni alle strutture che li ospitano, in quanto privi di sistemi di controventamento o perché indotti al collasso dal loro contenuto.
 
Nel caso specifico delle strutture prefabbricate in calcestruzzo gli interventi locali di rafforzamento devono essere concepiti nel pieno rispetto della filosofia progettuale originale: introdurre un vincolo meccanico, laddove non presente, potrebbe causare modifiche sostanziali nello schema strutturale. È quindi opportuno che il dimensionamento dei collegamenti avvenga con riferimento al criterio di gerarchia delle resistenze adottando collegamenti duttili, prevedendo sistemi di ancoraggio efficaci lontani dai lembi esterni degli elementi ed installando idonei sistemi anti caduta/ribaltamento laddove non si riesca a limitare in altro modo gli spostamenti.
 
Edilmatic srl propone una serie di prodotti adatti a risolvere le criticità di cui ai punti precedenti e già messi in evidenza nella legge n°122 del 1°Agosto 2012 con la possibilità di avere a disposizione la competenza e la professionalità di partner di massima esperienza per poter servire la committenza partendo dalla fase di semplice acquisto dei prodotti fino alla progettazione ed installazione delle connessioni.
 
Per le unioni trave-pilastro e tegolo-trave i connettori EDIL TP ed EDIL TT proposti da Edilmatic collegano le strutture garantendo uno spostamento controllato sia in trazione che in compressione.
 

Connettore EDIL TP
 
 
Connettore EDIL TT
 
Riguardo al sistema di tamponatura esterna gli staffaggi Edilmatic EDIL PO ed EDIL PV idonei per pannellature orizzontali e verticali migliorano notevolmente la resistenza dei nodi in ritenuta. La gamma proposta si adatta alle diverse tipologie di prefabbricato con possibilità di portare “fuori piano” gli attacchi per facilitare la fase di installazione e renderla meno onerosa.
 
 
Connettore EDIL PV
 
 
Connettore EDIL PO
 

EDILMATIC s.r.l. è un'azienda specializzata nella ricerca e progettazione, nello sviluppo e nella produzione di sistemi di ancoraggio destinati all’assemblaggio di elementi prefabbricati sia per l’edilizia tradizionale che per quella industrializzata. Edilmatic ha rapidamente sviluppato tecnologie e know how che ne hanno prima favorito e poi consolidato una posizione di primo piano nel mercato di appartenenza, in Italia e all’estero.

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