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Sicurezza chimica: Guida ECHA sulle schede dati di sicurezza e scenari di esposizione

L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) informa che è disponibile in lingua italiana la "Guida interattiva sulle schede di dati di sicurezza e gli scenari di esposizione".

Data di Pubblicazione originale dell'articolo: 5/04/2017
 
Guida dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), in lingua italiana, sulle schede di dati di sicurezza e gli scenari di esposizione alle sostanze registrate.
 
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) informa che è disponibile in lingua italiana la "Guida interattiva sulle schede di dati di sicurezza e gli scenari di esposizione".

La guida riguarda le schede di dati di sicurezza, che hanno lo scopo di fornire agli utilizzatori di sostanze chimiche le informazioni necessarie a tutelare la salute umana e l’ambiente.

Per utilizzatori di sostanze chimiche si intendono aziende o individui all’interno dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo che fanno uso di una sostanza chimica, sia individualmente che all’interno di una miscela, per le proprie attività industriali o professionali.

Le schede di dati di sicurezza sono dirette sia ai lavoratori che manipolano le sostanze chimiche che ai responsabili della sicurezza. Il formato della scheda di dati di sicurezza è definito nel regolamento REACH.

E' necessario fornire una scheda di dati di sicurezza quando:
> una sostanza o miscela sia classificata come pericolosa;
> una sostanza sia persistente, bioaccumulabile e tossica (PBT) o molto persistente e molto bioaccumulabile (vPvB); oppure
> una sostanza sia inclusa nell’elenco di sostanze candidate in attesa di autorizzazione in base al REACH per motivi diversi da quelli sopra elencati.

Anche per le miscele non classificate come pericolose ma che contengono concentrazioni specifiche di alcune sostanze pericolose è necessario fornire una scheda di dati di sicurezza dietro richiesta. Se un fornitore aggiorna una scheda di dati di sicurezza deve fornire una versione aggiornata a tutti i destinatari a cui la sostanza o miscela è stata fornita nei 12 mesi precedenti.

Se una sostanza pericolosa viene registrata in quantità superiore a 10 tonnellate all’anno per dichiarante, è necessario fornire una scheda di dati di sicurezza completa di scenari d’esposizione. Uno scenario d’esposizione descrive come controllare l’esposizione umana e dell’ambiente a una sostanza in modo da garantirne un uso sicuro.

Lo scenario d’esposizione fa riferimento a un uso identificato o a un gruppo di usi identificati simili, come la formulazione, l’elaborazione o la produzione di un articolo. Descrive le condizioni operative e le misure di gestione dei rischi che garantiscono l’uso sicuro della sostanza relativamente all’uso specificato.

Gli scenari d’esposizione possono comprendere una serie di “scenari contributivi”. Questi scenari sono descritti come tutte le attività che contribuiscono all’uso identificato (ad esempio miscelazione, trasferimento in contenitori più piccoli, applicazione di una sostanza mediante irrorazione ecc.). Per tutti gli scenari d’esposizione, uno o più scenari contributivi si riferiscono alle condizioni che determinano il rilascio nell’ambiente.

A seconda dell’uso identificato, il rilascio può avvenire da un sito industriale o da varie fonti, come avviene in caso di uso professionale o di consumo. Uno o più scenari contributivi fanno riferimento all’esposizione dell’uomo. A seconda dell’uso identificato, questi scenari saranno relativi all’esposizione dei lavoratori o dei consumatori associata a una specifica mansione o attività.
 
REDAZIONE ICLHUB
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