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Autorizzazione paesaggistica: le istruzioni complete Anci con la modulistica

Autorizzazione paesaggistica semplificata: lo speciale operativo di Anci sul dpr 31/2017 riordina il quadro normativo di riferimento, allinea le procedure edilizie, ormai sempre più autocertificate, con le autorizzazioni necessariamente espresse e preventive richiesta dalla disciplina di tutela dei vincoli paesaggistici e propone alcuni modelli

Data di Pubblicazione originale dell'articolo: 13/04/2017

 

Autorizzazione paesaggistica semplificata: lo speciale operativo di Anci sul dpr 31/2017 riordina il quadro normativo di riferimento, allinea le procedure edilizie, ormai sempre più autocertificate, con le autorizzazioni necessariamente espresse e preventive richiesta dalla disciplina di tutela dei vincoli paesaggistici e propone alcuni modelli

L'autorizzazione paesaggistica semplificata è partita ufficialmente lo scorso 6 aprile con l'entrata in vigore del dpr 31/2017, che ha introdotto nuove forme di liberalizzazione a fronte di specifiche prescrizioni d'uso contenute nel piano paesaggistico.

Riassumendo 'al volo' quanto è già stato ampiamente approfondito su Ingenio, sono 31 gli interventi 'esonerati' dall'autorizzazione, ossia quelli che non comportano sostanziali modifiche agli edifici, tra i quali sono compresi i pannelli solari termici o fotovoltaici, i microgeneratori eolici, le installazioni di impianti tecnologici esterni a servizio di singoli edifici non soggette ad alcun titolo abilitativo edilizio, la manutenzione di tende parasole e cancelli e gli interventi antisismici di consolidamento statico degli edifici.

Tre, in tutto, le categorie di intervento previste dalla nuova disciplina: non soggetti ad autorizzazione, soggetti a procedimento semplificato ed esonerati. Nel merito, Anci ha reso disponibile un quaderno operativo - come già fatto per la nuova SCIA 2 - nel quale riordina il quadro normativo di riferimento, allinea le procedure edilizie, ormai sempre più autocertificate, con le autorizzazioni necessariamente espresse e preventive richiesta dalla disciplina di tutela dei vincoli paesaggistici e propone alcuni modelli.

Nel quaderno Anci, quindi, sono richiamati gli interventi soggetti al procedimento autorizzatorio semplificato, ossia quegli interventi di adeguamento alla normativa antisismica o per l’efficientamento energetico, ove comportino innovazioni alle caratteristiche tipologiche, ai materiali o alle finiture esistenti.

Dopo aver ricordato la procedura ordinaria per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica (acquisizione del parere della locale Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio da parte dell’Amministrazione competente - emanazione del successivo parere del Soprintendente - rilascio dell’autorizzazione entro il termine di 20 giorni dalla ricezione di quest’ultimo), lo speciale Anci si concentra sul raccordo tra le procedure per la formazione o il rilascio dei titoli edilizi e le disposizioni per la tutela dei valori paesaggistici.

Emerge, dallo speciale che propone ovviamente alcuni modelli specifici, la sensazione che nel nostro Paese l'attività edilizia sia efficiente ma che la ristrutturazione di un edificio o la realizzazione di una tettoia, di un abbiano o di un balcone siano potenzialmente interventi soggetti ad esito incerto, stanti alcuni regolamenti edilizi locali complessi e la modificazione della maggior parte delle opere dell'aspetto esteriore degli edifici, particolare che richiede ancora l'autorizzazione.paesaggistica.

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