Efficienza Energetica | EDILCLIMA SRL
Data Pubblicazione:

Relazioni VV.F. e strategie antincendio: tutti gli aggiornamenti con la ver. 12 di EC774

La nuova versione di EC774 è stata aggiornata con tutti i decreti e le circolari pubblicati fino al 31 gennaio 2017.
Le attività non normate (RTO) sono ora gestibili dal software, grazie alla conformità al DM 3.8.2015.
Il modulo permette di calcolare il carico d’incendio dei compartimenti secondo le prescrizioni del DM 3.8.2015.

La nuova versione di EC774 è stata aggiornata con tutti i decreti e le circolari pubblicati fino al 31 gennaio 2017.
Le attività non normate (RTO) sono ora gestibili dal software, grazie alla conformità al DM 3.8.2015.
Il modulo permette di calcolare il carico d’incendio dei compartimenti secondo le prescrizioni del DM 3.8.2015.
 
La regolamentazione antincendio, derivante dai decreti DPR n. 37 del 12.1.98, DM 10.3.98, DM 7.8.2012, richiede la presentazione dell’istanza di valutazione del progetto secondo schemi normati.
Edilclima ha predisposto un software per la compilazione delle relazioni tecniche con cui è possibile, seppur con modalità differenti, preparare le documentazioni da allegare all’istanza di valutazione del progetto.
 
Nel caso in cui l’attività scelta sia una di quelle normate con decreto specifico è possibile visualizzare automaticamente il documento precompilato in formato .DOC in cui sono evidenziate le opzioni possibili; l’utente deve solo eliminare le descrizioni non coerenti e completare la stampa del documento.
 
Nel caso in cui l’attività scelta non sia una di quelle normate, il software permette di eseguire tutte le analisi prescritte dal DM 3.8.2015 (determinazione del profilo di rischio e definizione delle strategie antincendio) al fine di produrre la documentazione richiesta per l’istanza di valutazione del progetto.
 
Le attività che hanno una documentazione già definita in funzione di decreti specifici (regole tecniche verticali), presenti nel software sono:
      -    Attività n. 4 - Depositi di GPL
      -    Attività n. 4 - Depositi di GPL > 13 m³ (DM 13.10.94)
      -    Attività n. 5 - Depositi di O2 (Circolare n. 99 del 15.10.64)
      -    Attività n. 6 - Reti di distribuzione metano (DM 16.4.08)
      -    Attività n. 6 - Reti di trasporto metano (DM 17.4.08)
      -    Attività n. 12 - Depositi di olii (DM 31.7.34)
      -    Attività n. 13 - Distributori di GPL per autotrazione (DM 24.10.03, n. 340)
      -    Attività n. 13 - Distributori di GPL per uso nautico (DM 6.10.09)
      -    Attività n. 13 - Distributori di idrogeno per autotrazione (DM 31.8.06)
      -    Attività n. 13 - Distributori di gasolio per uso privato (DM 12.9.03)
      -    Attività n. 13 - Distributori di carburante per uso pubblico (DM 31.7.34)
      -    Attività n. 13 - Distributori di metano per autotrazione (DM 24.5.02)
      -    Attività n. 13 - Distributori di metano per autotrazione ad uso privato (DM 30.4.2012)
      -    Attività n. 15 - Depositi di soluzioni idroalcoliche (DM 18.5.95)
      -    Attività n. 48 - Macchine elettriche fisse (DM 15.7.2014)
      -    Attività n. 49 - Gruppi elettrogeni (DM 13.7.2011)
      -    Attività n. 55 - Demolizione veicoli e simili (DM 1.7.2014)
      -    Attività n. 65 - Impianti sportivi (DM 18.3.96)
      -    Attività n. 65 - Locali di pubblico spettacolo (DM 19.8.96)
      -    Attività n. 66 - Alberghi esistenti (DM 9.4.94)
      -    Attività n. 66 - Alberghi nuovi (DM 9.4.94)
      -    Attività n. 67 - Edilizia scolastica (DM 26.8.92)
      -    Attività n. 67 - Asili nido (DM 16.7.2014)
      -    Attività n. 68 - Ospedali esistenti (DM 18.9.02)
      -    Attività n. 68 - Ospedali nuovi (DM 18.9.02)
      -    Attività n. 69 - Grandi magazzini (DM 27.7.2010)
      -    Attività n. 71 - Uffici (DM 22.2.2006)
      -    Attività n. 72 - Edifici storici ad uso biblioteche (DPR 30.6.95, n. 418)
      -    Attività n. 72 - Edifici storici ad uso musei (DM 20.5.92, n. 569)
      -    Attività n. 74 - Impianti termici a gas (DM 12.4.96)
      -    Attività n. 74 - Impianti termici a gasolio (DM 28.4.05)
      -    Attività n. 75 - Autorimesse e simili (DM 1.2.86)
      -    Attività n. 77 - Edifici di civile abitazione (DM 16.5.87)
      -    Attività n. 78 - Aerostazioni (DM 17.7.2014)
      -    Attività n. 78 - Metropolitane (DM 21.10.2015)
      -    Attività n. 79 - Interporti (DM 18.7.2014)
 
Per tutte le altre attività (ed eventualmente anche per quelle normate) è possibile eseguire l’analisi secondo le strategie antincendio indicate dal DM 3.8.2015.
 
CARATTERISTICHE
 
Attività normate (RTV) - documenti .DOC
Le relazioni tipo sono state elaborate seguendo fedelmente il testo dei decreti e delle circolari ministeriali e comprendono anche le successive varianti ed integrazioni; il testo della relazione corrisponde al testo del decreto con la forma verbale modificata dal senso impositivo, proprio di una norma di legge (esempio: l’aerazione della centrale termica dovrà essere non inferiore a ...), al senso affermativo (esempio: l’aerazione della centrale termica sarà non inferiore a ...).
 
Dove la disposizione di legge prevede più opzioni, queste sono state separate in frasi indipendenti in modo da consentire una veloce compilazione mediante la semplice cancellazione delle frasi non pertinenti; le diverse opzioni sono state evidenziate con caratteri di colore diverso allo scopo di rendere più veloce la scelta e ridurre il rischio di errori.
 
Il progettista può modificare ed integrare il testo delle relazioni per adattarle al caso specifico ed alle consuetudini del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di competenza.
Il programma è pertanto un ausilio informatico flessibile che consente di elaborare rapidamente la domanda di parere di conformità, in modo completo ed esauriente.
 
Il programma non mortifica la prestazione professionale entro rigidi schemi preconfezionati, ma è in grado di valorizzare la professionalità dello studio tecnico, lasciando i più ampi margini di operatività.
 
Attività non normate (RTO)
Quando l’attività scelta non è soggetta a una regola tecnica verticale, il software permette di determinare i profili di rischio presenti nell’attività, distinguendo tra Rischio vita, Rischio beni e Rischio ambiente.
Successivamente il software propone all’utente il livello di prestazione che occorre garantire per ogni singola strategia antincendio. È in ogni caso sempre possibile per l’utente personalizzare il livello di prestazione e di conseguenza l’analisi delle singole strategie.
Il software permette di definire sia le soluzioni conformi, che quelle alternative o in deroga.
Dopo aver completato l’analisi delle singole strategie antincendio il software propone una relazione tecnica con il dettaglio di tutte le scelte effettuate dal progettista.
 

Il software è dotato di un archivio di materiali (solidi, liquidi e gassosi) indispensabili per la determinazione del carico di incendio dell’attività. 

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