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Ponteggi metallici fissi modulari di facciata: : il comportamento descritto in un studio Inail
Aggiornato al 2017 lo studio INAIL sul comportamento meccanico strutturale dei dispositivi di collegamento montante traverso nei ponteggi fissi realizzati con sistemi modulari.
Aggiornato al 2017 lo studio INAIL sul comportamento meccanico strutturale dei dispositivi di collegamento montante traverso nei ponteggi fissi realizzati con sistemi modulari.
INAIL ha aggiornato al 2017 il volume “I ponteggi metallici fissi di facciata. Dispositivi di collegamento montante-traverso realizzati con sistemi modulari. Definizione di una metodologia per prove di rigidezza e resistenza secondo la UNI EN 12811-3:2005”, ossia uno studio empirico con l'obiettivo di analizzare e verificare il comportamento strutturale dei dispositivi di collegamento montante-traverso nei ponteggi metallici fissi di facciata realizzati con sistemi modulari.
Scopo primario dei test meccanici è quello di determinare il valore nominale della resistenza caratteristica, facendo riferimento alla UNI EN 12811-3:2005.
Il carico massimo, infatti, non può essere noto prima della esecuzione delle prove: è necessario, quindi, eseguire delle prove preliminari, cosiddette pilota, per la stima di tale fattore.
È stata dunque ipotizzata dall'INAIL una metodologia per la valutazione del dispositivo di collegamento montante traverso, compatibile con i requisiti generali imposti dalla UNI EN 12811-3:2005.
Secondo la suddetta norma la valutazione della resistenza deve essere effettuata sulla base dei risultati delle prove sperimentali, per le quali la stessa fornisce i requisiti da rispettare. Essi risultano comunque generici e riguardano le prove di carico su attrezzature di lavoro in generale.
Lo studio comprende inoltre una fase sperimentale che ha avuto lo scopo di acquisire elementi utili per la messa a punto della procedura stessa.
Scopo primario dei test meccanici è quello di determinare il valore nominale della resistenza caratteristica, facendo riferimento alla UNI EN 12811-3:2005.
Il carico massimo, infatti, non può essere noto prima della esecuzione delle prove: è necessario, quindi, eseguire delle prove preliminari, cosiddette pilota, per la stima di tale fattore.
È stata dunque ipotizzata dall'INAIL una metodologia per la valutazione del dispositivo di collegamento montante traverso, compatibile con i requisiti generali imposti dalla UNI EN 12811-3:2005.
Secondo la suddetta norma la valutazione della resistenza deve essere effettuata sulla base dei risultati delle prove sperimentali, per le quali la stessa fornisce i requisiti da rispettare. Essi risultano comunque generici e riguardano le prove di carico su attrezzature di lavoro in generale.
Lo studio comprende inoltre una fase sperimentale che ha avuto lo scopo di acquisire elementi utili per la messa a punto della procedura stessa.
REDAZIONE ICLHUB
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