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APE: ENEA ha predisposto l’algoritmo per compilare la sezione “Riferimenti”

Secondo le disposizioni del D.M. 26 giugno 2015, a decorrere dal 1 aprile 2017 negli Attestati di Prestazione Energetica (APE) è obbligatoria la compilazione della sezione, denominata “Riferimenti”, che riporta l’indice di prestazione energetica media e la classe energetica corrispondente di edifici simili, per tipologia e caratteristiche costruttive, all’immobile che si sta certificando

Secondo le disposizioni del D.M. 26 giugno 2015, a decorrere dal 1 aprile 2017 negli Attestati di Prestazione Energetica (APE) è obbligatoria la compilazione della sezione, denominata “Riferimenti”, che riporta l’indice di prestazione energetica media e la classe energetica corrispondente di edifici simili, per tipologia e caratteristiche costruttive, all’immobile che si sta certificando (Figura 1).
 
 
Figura 1 - Prima pagina dell’Attestato di Prestazione Energetica. Sezione “Riferimenti” contornata in rosso.
 
Tali informazioni consentono al cittadino di confrontare la prestazione energetica del proprio edificio con il dato medio di un edificio simile.
 
Come disposto ancora dal D.M. 26 giugno 2015, gli indici di prestazione energetica media per tipologia di edificio sono forniti dall’ENEA sulla base di un numero significativo di APE. Dal momento che il Sistema informativo degli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE), al quale le Regioni devono trasmettere le informazioni contenute negli APE, è pienamente operativo solo da metà febbraio, l’ENEA con il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e le Amministrazioni regionali, avevano concordato di attendere un adeguato popolamento del Sistema informativo Nazionale per procedere all’analisi statistica degli APE depositati; conseguentemente in via transitoria le Regioni erano autorizzate ad accettare la trasmissione degli APE anche senza la compilazione del campo “Riferimenti” nonostante l’obbligo vigente dal 1 aprile 2017. Solo la Regione Veneto ha escluso questa deroga temporanea.
 
In data 14 aprile 2017 l’ENEA ha reso disponibile a MISE e Regioni l’algoritmo di calcolo per la determinazione dell’indice di prestazione energetica e della classe energetica corrispondente da indicare nella sezione “Riferimenti” della prima pagina dell’APE, quali valori medi di edifici simili.
 
ENEA precisa che per individuare questi parametri medi:
·        è necessario, innanzitutto, tenere conto dei servizi energetici presi in considerazione (riscaldamento, produzione di ACS, raffrescamento, ventilazione, illuminazione e trasporto), in piena analogia con l’edificio di cui si sta attestando la prestazione;
·        altri riferimenti importanti sono la tipologia costruttiva, dato non presente nel modello dell’APE, la zona climatica, le dimensioni dell’immobile e la sua esposizione;
·        una volta individuato il valore dell’indice di prestazione medio dell’edificio simile, occorre determinare la classe energetica che si ottiene dividendo il suddetto indice per il valore dell’EPgl,nren,rif,standard (2019/21) che è il dato di riferimento che caratterizza l’edificio, ma non è riportato nell’attuale modello dell’APE.
 
Per queste ragioni, al fine di favorire il rispetto delle disposizioni normative, ENEA ha chiesto ai produttori di software commerciali di implementare nel formato standard XML le informazioni mancanti (EPgl,nren,rif,standard (2019/21) e tipologia costruttiva) in fase di trasmissione dei dati da parte dei professionisti ai sistemi informativi regionali.
 
Inoltre ENEA evidenzia che per tener conto correttamente della tipologia costruttiva è opportuno che il valore medio dell’indice di prestazione energetica sia determinato su base regionale.