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Incarichi di progettazione nella Ricostruzione: il limite sale a 75

Terremoto e progettazione: grazie all'intesa tra RPT e Vasco Errani i professionisti si vedono ampliare il numero di incarichi potenziali (da 30 a 75) e raddoppiare il numero delle schede Aedes (da 30 a 60)

Buone notizie, per i tecnici progettisti che si occupano di progettazione nella ricostruzione post-sisma. E' stato infatti raggiunto un accordo di massima tra la Rete delle Professioni Tecniche e il commissario alla ricostruzione Errani per l'aumento del 'tetto' degli incarichi e delle schede Aedes a disposizione dei singoli professionisti.

Nello specifico, si passerà da 30 a 75 potenziali incarichi, con raddoppio delle schede Aedes (da 30 a 60) fissate per legge e poi regolamentate dalle ordinanze 10/2016 (valutazione immobili danneggiati con procedure FAST) e 12/2017 (elenco dei professionisti e approvazione requisiti di ammissione, schema contratto e protocollo). La rimodulazione riguarda tutte le attività tecniche: ricordiamo che il compenso per ciascuna scheda Aedes deve ancora essere determinato, con ordinanza commissariale, ma il costo da riconoscere al professionista dovrebbe oscillare tra 400 e 800 euro circa, a seconda della complessità del rilievo. Il limite agli incarichi per la compilazione delle schede Aedes non si cumula con altri incarichi svolti dai professionisti.

Passando al totale degli incarichi, l'impatto economico è anche superiore: il passaggio a 75 incarichi deve tenere conto di una distinzione tra incarichi di maggiore complessità e completezza - come la progettazione e la direzione lavori - e altri incarichi, più specialistici e settoriali, quelli per il collaudo o per il coordinamento, per le indagini geologiche o per l'effettuazione dei rilievi.

Per gli incarichi principali (progettazione e direzione lavori) il tetto massimo resta fissato a 30, ma si può arrivare a 75 assumendo fino a 45 incarichi "specialistici". Il tetto di 75 incarichi resta valido anche nel caso il professionista assuma solamente incarichi "specialistici". Per la compilazione delle schede FAST e la valutazione dei danni lievi, invece, non c'è un tetto massimo. Per l'attuazione effettiva, bisognerà aspettare la modifica ufficiale delle ordinanze sopracitate.