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Compensi dei Professionisti: vademecum Inarsind per il rialzo delle tariffe

Compensi dei CTU: il sindacato degli Ingegneri e degli Architetti redige una nota su come alzare i tetti ai compensi professionali fissati dal MIT in attesa delle modifiche normative

Interpretare le norme attuali e in vigore in materia di tariffe dei consulenti tecnici d'ufficio e 'limitare i danni' fino alla modifica delle normative. E' questo, l'obiettivo finale del vademecum pubblicato sul proprio portale da Inarsind per alzare le tariffe professionali stabilite dal MIT, che non vengono aggiornate da tempo.

Le principali questioni affrontate da Inarsind sono due:

  • le vacazioni: compensi orari di riferimento quando la causa non ha una valore predeterminato e che valgono 8.15 euro lordi ogni due ore;
  • tetto massimo dei compensi: siamo fermi alla legge del 1980, mai aggiornata, che ha fissato il limite massimo in 1 miliardo di lire, poi convertito in 516 mila euro, per qualsiasi tipo di causa.

Ricordando che è in corso di elaborazione una bozza di proposta di modifica della legge, Inarsind spiega come far crescere i compensi in caso di sforamento dei 516 mila euro: secondo la sentenza 18070/2012 dell Cassazione, "i compensi superiori allo scaglione massimo, non utilizzabili come base di calcolo a percentuale, possono essere sicuramente valutati dal giudice come indice rivelatore dell'eccezionale importanza, complessità e difficoltà delle prestazioni richieste al perito o consulente tecnico". In tal caso, in base all'art. 52 della legge 155/2002, si può richiedere "l'applicazione dell'aumento fino al doppio dell'onorario liquidato".

Per aumentare le vacazioni, invece, si può ipotizzare che "vadano calcolate in numero di quattro al giorno per il periodo dell'incarico conferito, chiaramente escludendo i giorni di sabato, le domeniche e le feste comandate, nonché il tempo concesso alle parti per produrre le loro osservazioni al Ctu".

Ultimo 'artificio', l'utilizzo della legge 132/2015 sul calcolo delle parcelle per i consulenti tecnici d'ufficio che lega il compenso del Ctu, in caso di esecuzione immobiliare, al valore di vendita del bene pignorato e vieta di liquidare ai professionisti acconti superiori al 50% del compenso calcolato sulla stima del bene. Occhio, però, perché ci sono delle eccezioni da considerare e che andranno liquidate a parte, tra le quali Inarsind indica sopralluoghi, presenza alle udienze, verifica della documentazione, redazione planimetrie del perito estimatore.