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Ecco i vincitori del concorso La Ceramica e il Progetto 2017

Ecco i vincitori del concorso La Ceramica e il Progetto 2017

Data di pubblicazione originale dell'articolo: 3/7/2017


E’ in programma per domani martedì 4 luglio, dalle ore 15:00 la premiazione della sesta edizione del concorso La Ceramica e il Progetto, al termine di una conferenza su ceramica ed architettura - promossa da Ceramics of Italy in collaborazione con Proviaggi Architettura - che si terrà presso la Chiesa del SS. Salvatore, a Palermo (Corso Vittorio Emanuele, 398), durante la quale verranno assegnati 4 Crediti Formativi Professionali per Architetti (iscrivendosi sulla piattaforma im@teria). 
Dopo i saluti dell’Arch. Francesco Miceli Presidente dell’Ordine APPC della Provincia di Palermo, interverrà Emilio Mussini, Presidente Commissione Attività Promozionali di Confindustria Ceramica, sul tema “L’industria ceramica italiana e Cersaie a Bologna: Il programma culturale per architetti in COSTRUIRE ABITARE PENSARE 2017”. Sarà poi la volta del Prof. Giorgio Timellini che parlerà dei materiali e tecniche di progettazione e di posa delle piastrelle di ceramica, mentre Cristina Faedi, Responsabile per le attività promozionali di Confindustria Ceramica e Cersaie, illustrerà le ultime tendenze dell’industria ceramica italiana. A seguire, l’Arch. Marco Casamonti dello Studio Archea di Firenze terrà una lezione sull’utilizzo della ceramica in progetti di architettura da lui realizzati in diversi Paesi del mondo.

Nella seconda parte del pomeriggio, ci sarà la premiazione della sesta edizione del concorso La Ceramica e il Progetto
La giuria, composta dagli architetti Mario Cucinella, Cherubino Gambardella e Fulvio Irace ha valutato i 68 progetti pervenuti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico della realizzazione, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l'impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale. 
Per la categoria Residenziale, il progetto vincitore è "Il Cielo sopra Asnières-sur-Seine”, in Francia dello studio di architettura 5+1AA Architectures realizzato con piastrelle Casalgrande Padana.
Menzione speciale assegnata al progetto "CPN 21", edificio residenziale a Milano progettato dallo studio DGO_Diego Grandi Office che ha utilizzato piastrelle di Lea Ceramiche.
Per la categoria Commeciale/Hospitality vincitore è un ex-aequo: ha vinto il progetto "Nuovi Uffici Reale Group”, di Torino realizzato a cura degli Studi Iotti+Pavarani Architetti e Artecna, che ha visto l’utilizzo di piastrelle di Cotto d’Este. Vincitore anche "Taschen Store Berlin” di Berlino, progettato dallo studio Licitra Stampanoni Montù, dove sono state posate piastrelle di Ceramica Francesco De Maio
Prima Menzione d’onore al progetto “Hotel Esplenade Tergesteo” di Montegrotto Terme, realizzato dallo studio Contract con piastrelle Kronos. Seconda Menzione al “Mercato Centrale San Lorenzo” di Firenze che ha visto l’utilizzo di piastrelle Tagina da parte dello studio Archea.
Per quanto riguarda la categoria Istituzionale/Arredourbano il vincitore è il "Nuovo complesso parrocchiale della Diocesi di Lodi a Dresano, Milano" dello studio Corvino+Multari che ha scelto piastrelle Casalgrande Padana.
Menzione d’onore al progetto “Una storia” di Faenza a cura di Giovanni Calvi e Davide Valenti, studenti dell’ITS Emiliani, che hanno utilizzato piastrelle Gigacer.

Vediamo nel dettaglio i progetti e le motivazioni della giuria per la scelta dei vincitori

Nome: Il Cielo sopra Asnières-sur-Seine
Luogo: Asnières-sur-Seine, Parigi (Francia)
Progettista: 5+1AA Architectures (comunicazione@5piu1aa.com)
Piastrelle: Casalgrande Padana 
Motivazione: il progetto mette al centro il materiale ceramico, affidandogli una serie di funzioni e linguaggi espressivi che ne caratterizzano la filosofia e la sua identità. Da un lato, sempre sospesa tra natura e artificio, la forte caratterizzazione decorativa, dove la ceramica costruisce il ritmo compositivo; dall’altro lato il rivestimento, realizzato con lo stesso materiale, si trasforma in una sorta di “schermo”, dove la luce, secondo il succedersi delle stagioni, mette in risalto una serie di effetti cromatici imprevedibili. È un lavoro di grande qualità architettonica che conferma il livello professionale e i risultati estetici di uno studio che dialoga con la ceramica, rintracciando sempre percorsi originali.

Vincitore categoria Istituzionale 2017

Nome: Nuovo complesso parrocchiale della Diocesi di Lodi
Luogo: Dresano, Milano
Progettista: Studio Corvino+Multari (multari@corvinoemultari.com)
Piastrelle: Casalgrande Padana 
Motivazione: progettare luoghi di culto significa entrare in punta di piedi all’interno di uno spazio che comunque esiste prima di ogni altro intervento dell’architetto: è presente nel pensiero prima di prendere una forma determinata dalla storia, dai materiali, dalla scelta estetica del progettista. Per queste ragioni, la Chiesa, nella nostra cultura rappresenta uno degli esercizi più difficili; nel nostro caso ci troviamo di fronte a un‘opera di grande qualità, dove ogni zona legata alle funzioni del complesso parrocchiale è caratterizzata da una serie di diverse tipologie di pavimentazione, realizzate in ceramica, senza però mai sconfinare in un eccesso di protagonismo espressivo. Il progetto mette in risalto una forte identità compositiva, all’interno di un equilibrio, fondato sul rispetto di una ritualità antica, ma capace di coinvolgere le menti e i cuori dei visitatori contemporanei.

Vincitore categoria Commerciale 2017

Nome: Taschen Store Berlin
Luogo: Berlino (Germania)
Progettista: studio Licitra Stampanoni Montù (stampa@vsb.it)
Piastrelle: Ceramica Francesco De Maio
Motivazione: l’identità di un sistema editoriale, presente in tutto il mondo, come Taschen, in questo caso è stata affidata a una storia tutta italiana, capace di dialogare con culture diverse: le piastrelle disegnate da Giò Ponti negli anni ’60 per l’Hotel Parco dei Principi a Sorrento, qui nuovamente riproposte nella loro versione originale, usando le tecniche di allora, colorate a mano a pennello, realizzate da una azienda che ha mantenuto, accanto alle innovazioni tecnologiche più avanzate, la tradizione di una storia unica. La ceramica è l’assoluta protagonista di questo intervento, non solo per quanto riguarda i rivestimenti, ma anche in rapporto al disegno dei mobili e alla scelta dei materiali, a dimostrazione che la decorazione si trasforma in un elemento strutturale se è presente una regia generale del progetto.

Vincitore categoria Commerciale 2017

Nome: Nuovi Uffici Reale Group
Luogo: Torino
Progettista: Iotti+Pavarani Architetti e Artecna (studio@iotti-pavarani.com)
Piastrelle: Cotto d’Este
Motivazione: un grande intervento, all’interno del castrum romano della città di Torino, circa 23.500 metri quadri, dove le piastrelle utilizzate svolgono un ruolo determinate sia nella composizione degli spazi generali, un grande isolato urbano, sia nella corte interna, a dimostrazione che la superficie di un edificio non è solo la pelle ma rappresenta un elemento strutturale in grado di segnare in modo forte il valore “urbanistico” di un insediamento importante dal punto di vista dei volumi. La ceramica, in questo caso, è protagonista, perché capace di interpretare in modo coerente la relazione tra elementi costruttivi e funzioni espressive. 

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