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BIM: finalmente il primo appalto pubblico per una infrastruttura in Italia

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 28 luglio il bando di gara per l'affidamento dei lavori di realizzazione del ponte della Navetta a Parma da parte del provveditorato interregionale per le Opere pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna, guidato dall’ing. Pietro Baratono.


Pietro Baratono ricordiamo è a capo della commissione che ha redatto il decreto sull’introduzione del BIM negli Appalti Pubblici in Italia.

E l’appalto di Parma è importante anche a questo fine, come ha dichiarato il Ministero in una nota uscita sul sito del MIT e poi successivamente eliminata: “Si tratta di un progetto pilota nell’ambito dell’inserimento graduale dei metodi di modellazione informativa e digitale nelle opere pubbliche”.

Il Ponte della Navetta

Si tratta di un ponte ciclopedonale ad arco ribassato e tirantato sul torrente Baganza a Parma, con lunghezza complessiva di 70 metri, in sostituzione del ponte precedente in muratura crollato con la piena del 2014. L’importo dei lavori è pari a un milione e 343 mila euro, previsto nel decreto del Ministero delle Infrastrutture "Italiasicura", da destinare alla realizzazione dell'opera nell'ambito degli interventi pubblici post-alluvione.


Il progetto del ponte nasce dal concorso di idee bandito dal Comune di Parma con il sostegno del "Rotary Club Area Emiliana 2" e che fu definito dal Comune ha come "il primo esperimento cittadino di opera pubblica partecipata". Infatti, dopo il lavoro della commissione tecnica, che ha individuato i migliori 3 progetti da sottoporre a giudizio popolare fra i 89 presentati, sono stati i cittadini a votare il progetto preferito, influenzando in tal modo il giudizio della giuria tecnica, arrivando a decretare la classifica finale. I voti dei cittadini sono stati in tutto 477: 184 per il progetto A, 161 per il B, 131 per il C. Mentre la commissione aveva dato rispettivamente come voti 84 ad A, 80 a B e 90 a C.


Alla termine è risultato vincitore il progetto "A" firmato dal capogruppo Mario Macchiorlatti Dalmas, iscritto all'Ordine degli Architetti di Torino. La "giuria popolare" (si è votato sul sito del Comune  dal 26 giugno al 5 luglio) ha deciso il vincitore del primo premio assoluto, che si è aggiudicato i 6mila euro in palio, oltre alla possibilità di vedersi assegnato dal Comune l'incarico per i successivi livelli di progettazione.


Il progetto del Ponte

Dopo il concorso di idee il progetto è stato sviluppato in modo tradizionale fino alla stesura del definitivo. A questo punto, valutate le peculiarità del ponte e vista la volontà del provveditorato di introdurre gradualmente il BIM attraverso alcuni casi sperimentali, si è deciso di digitalizzare il modello informativo del ponte a partire dal progetto definitivo: in sostanza definire un modello BIM del progetto, utile sia per la fase di appalto che per la realizzazione in cantiere.

In realtà, la realizzazione del modello, eseguita direttamente dalla struttura del provveditorato con il supporto di alcuni esperti esterni, è risultata utile già in fase di progettazione. La Clash Detection ha evidenziato alcune imprecisioni e problematiche di interferenza che è stato possibile risolvere già in fase progettuale, correggendo il progetto definitivo con soluzioni che sono state poi riprese anche nel progetto esecutivo.
 
Questa informazione è importante: la Clash Detection ha permesso non solo di correggere alcune imperfezioni o lacune progettuali, ma soprattutto di evitare errori che avrebbero portato a allungamento dei tempi di realizzazione e un aggravio di costi in corso d’opera.

L’appalto

Ai documenti progettuali è stato aggiunto il Capitolato Informativo, che rappresenta la vera novità. Nella sperimentazione di gestione di un appalto BIM in un’opera pubblica esso rappresenta il documento che contiene gli elementi conoscitivi utili per realizzare un efficiente ambiente di condivisione dei dati a supporto del processo di realizzazione e gestione dell’opera (il noto ACDat). I modelli digitali e il capitolato informativo relativo sono stati costruiti seguendo le indicazioni contenute nelle norme UNI rese pubbliche nel febbraio 2017.

Il Modello informativo - coerente quindi con i progetti definitivi ed esecutivi - è stato verificato da una commissione del Provveditorato, affiancata dall’Ing. Simone Garagnani, dell’Università di Bologna, per quanto attiene gli aspetti di gestione BIM del progetto, e dal Prof. Walter Salvatore dell’Università di Pisa per le implicazioni strutturali.

Il modello è stato realizzato con software applicativi specialistici differenti, ma prima di renderlo parte integrante della procedura di appalto è stato verificato nei contenuti per accertarsi che essi fossero congruenti alla standardizzazione IFC e fossero presenti tutti i dettagli al livello informativo previsto dal Bando. Il materiale documentale e il capitolato informativo, comprensivo del modello digitale IFC, sono stati infine approvati dal CTA (Comitato Tecnico Amministrativo) convocato dal Provveditorato prima della pubblicazione ufficiale.

Il “Bando  di  gara  -  745  Lavori  di  realizzazione  del  nuovo  Ponte Ciclopedonale della Navetta nel Comune di Parma  CUP  D97H15001860001 Codice CIG 713424446” è visibile a questo LINK: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-07-28&atto.codiceRedazionale=TX17BFC13025