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Terremoto Ischia, Finzi: inaccettabile che dal 2014 si attenda la pubblicazione delle nuove NTC

Terremoto Ischia, il commento di Bruno Finzi,Presidente Ordine ingegneri di Milano

Finzi: “è dal 2014 che si attende la pubblicazione della nuova normativa tecnica. 
La via da prendere per una maggiore sicurezza nei confronti del sisma è il miglioramento, non l’adeguamento del patrimonio edilizio esistente”.
 
Milano, 22 agosto 2017 - “Oggi siamo ancora a piangere vittime a seguito di un terremoto: ieri nelle Marche, in Lazio e Abruzzo. Ora è il turno di Ischia. Non è accettabile che si stia ancora attendendo – dal 2014- la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova Normativa Tecnica”, dichiara Bruno Finzi Presidente Ordine degli Ingegneri di Milano commentando l’evento sismico che ha colpito Ischia.
“Il capitolo 8 di questa nuova normativa riguarda proprio la sicurezza nei confronti del sisma del costruito esistente e si stabilisce finalmente la possibilità di procedere in maniera preferenziale con il miglioramento rispetto all’adeguamento. Dobbiamo entrare in questa precisa logica: raggiungere il miglioramento della sicurezza per tutti rispetto alla sicurezza per pochi.
I risultati del lavoro condotto dalla Commissione CASA ITALIA guidata dal Professor Azzone è prezioso, ma non basta. Il censimento del costruito passa necessariamente per il fascicolo del fabbricato, per troppo tempo rimandato e accantonato. Il Certificato di Idoneità Statica (CIS) come pensato e attuato a Milano è uno strumento utile e ci auguriamo di esempio per l’intera Nazione. Un esempio anche di “buona politica al servizio dei cittadini” di un’amministrazione lungimirante che ha deciso di compiere questo passo sicuramente rivoluzionario chiedendo aiuto e supporto tecnico al nostro Ordine professionale. 
Il miglioramento della sicurezza di strutture esistenti si deve inoltre perseguire non a spese dello Stato, le cui risorse devono essere riservate alla messa in sicurezza delle strutture pubbliche, ma solo ed esclusivamente attraverso l’intervento dei privati favoriti da una seria politica di incentivi fiscali. E’ da augurarsi che il tempo perso venga finalmente recuperato”, conclude Finzi.