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Ricostruzione Abruzzo: dal CIPE altri 865 milioni per i cantieri privati

Ricostruzione post terremoto Abruzzo: in Gazzetta Ufficiale la delibera Cipe del 10 luglio, che porta a 16 miliardi complessivi le risorse assegnate alla post-sisma 2009. Fine lavori nel 2023

Con la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale n.238 dell'11 ottobre, della delibera CIPE del 10 luglio, sono stati sbloccati altri 865 milioni di euro statali per proseguire la ricostruzione privata de l'Aquila e di tutti gli altri 56 comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.

Le risorse provengono dalla legge di Stabilità 2015, e vanno per 667.507.338 euro per il Comune dell'Aquila, 149.639.400 euro per gli altri Comuni del cratere, e anche 47.981.318 euro per i Comuni fuori del cratere. I fondi si riferiscono per 99,754 milioni all'annualità 2016, 153,855 mln per il 2017 (dunque di fatto 253 milioni subito utilizzabili) e i restanti 611,518 dal 2018. Il dettaglio è nell'Allegato alla delibera.

La ripartizione ai singoli comuni del cratere diversi dall'Aquila sarà effettuata dall'URSC (Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere).

Ricordiamo che:

  • il fabbisogno totale per la ricostruzione in Abruzzo è di 17,856 miliardi di euro, di cui ad oggi sono stati assegnati 15,937 miliardi, mentre restano da assegnare 1,919 miliardi;
  • la spesa effettiva per la ricostruzione, alla fine del 2016, ammontava a circa tre miliardi di euro per la ricostruzione privata e 1,5 miliardi per quella pubblica;
  • all'Aquila e nel cratere sono attive circa 2.000 imprese edili per 8.000 addetti;
  • l'obiettivo finale è concludere i lavori di ricostruzione nel 2023 all'Aquila e nel 2025 negli altri comuni.