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Decreto Fiscale, ok definitivo: tutte le novità per professionisti ed edilizia

La Camera ha approvato in via definitiva la conversione in legge del Decreto Fiscale: confermati l'equo compenso per tutti i professionisti e il Fondo progettazione da 60 milioni di euro per l'antisismica e la prevenzione del rischio idrogeologico

La Camera, dopo aver votato, con 284 voti favorevoli e 162 contrari, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, recante "Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Modifica alla disciplina dell'estinzione del reato per condotte riparatorie", nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato (C. 4741), ha approvato in via definitiva il provvedimento nella seduta del 30 novembre.

Di fatto, quindi, sono state confermate in toto le novità apportate nel Maxiemendamento al DL 148/2017 approvato in Senato giovedì scorso. Vediamo tutte le novità del Decreto Fiscale per i professionisti e l'edilizia.

  • equo compenso (art.19-quaterdecies): rimandando all'approfondimento completo che spiega bene estensione, limiti e prerogative dell'equo compenso allargato a tutti i professionisti e lavoratori autonomi, ricordiamo che la 'vecchia' misura è stata riscritta allargando il raggio di azione dai soli avvocati che svolgono prestazioni a vantaggio di banche, assicurazioni e grandi imprese, a tutti i professionisti, anche a quelli non iscritti a un ordine. Previsto, nella nuova formulazione, anche che la pubblica amministrazione debba garantire il principio dell'equo compenso;
  • fondo progettazione "definitiva ed esecutiva" opere pubbliche (art.17-quater): è un nuovo plafond destinato alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e al contrasto del dissesto idrogeologico, per un totale di più di 20 milioni di euro complessivi, con procedura totalmente rinnovata per l'effettuazione delle richieste da parte degli enti locali. Nello specifico: 5 milioni per il 2017 per i comuni delle zone a rischio sismico 1, mentre nel 2018 e 2019 potranno accedere al Fondo anche i comuni delle zone a rischio sismico 2 "per spese di progettazione definitiva ed esecutiva", ma stavolta "relativa ad interventi di miglioramento e di adeguamento antisismico di immobili pubblici e messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico". Il limite, rispetto agli stanziamenti già effettuati, viene incrementato di 20 milioni, tra il 2018 e il 2019.
  • utilizzo proventi da oneri di urbanizzazione per spese di progettazione (art.1-bis): per i costi delle progettazioni di opere pubbliche si potrà attingere alle risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione e dalle eventuali sanzioni per il mancato rispetto di norme edilizie e urbanistiche;
  • utilizzo della procedura negoziata senza bando (cioè trattativa privata a inviti alle imprese, a rotazione) per gli appalti di lavori fino a 5,2 milioni di euro (soglia comunitaria) delle opere pubbliche individuate dal commissario alla ricostruzione nell'elenco stilato dalle Regioni (art.2-bis): si prevede il completamento delle schede Aedes da parte dei professionisti entro il 31 gennaio 2018 e chi non adempie perde sia il contributo che il compenso e viene cancellato dall'elenco dei professionisti. Inoltre, per quel che riguarda le riparazioni degli edifici inagibili con danni lievi, la scadenza per la consegna delle carte 30 aprile 2018 (eventuale posticipo ultimo al 30 luglio 2018 da parte del commissario straordinario), con avvio dei lavori tramite semplice CILA (anche per interventi su parti strutturali). Per chi non riesce a rispettare il termine scatta l'inammissibilità al contributo dei lavori e perde anche il contributo di autonoma sistemazione;
  • aiuti alla ricostruzione post-sisma a Ischia (art.2, comma 6-ter e 6quinques): in arrivo 30 milioni (di cui 20 per l'annualità 2019) per la riparazione dei danni del terremoto di Ischia avvenuto nell'agosto scorso, da ripartire con Dpcm. Dieci milioni sono riservati alle imprese per la ripresa dell'attività;
  • concessionarie: resta il rapporto 80-20. Stop alle novità in materia di appalti delle concessionarie autostradali: la quota da affidare con gara resta all'80%. La legge di conversione del decreto fiscale non ritocca dunque, come programmato, il Codice appalti sul delicato tema delle gare e degli affidamenti in house: espesso parere negativo sull'emendamento, già depositato in commissione Bilancio al Senato, che avrebbe dovuto riabbassare la soglia al 60%;
  • interventi su unità di cogenerazione (art.19-decies): gli interventi su unità di cogenerazione che non rientrano nella definizione di rifacimento ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 settembre 2011, ma che comportano un incremento della producibilità termica finalizzato al mantenimento o raggiungimento di un assetto di sistema di teleriscaldamento efficiente (ai sensi dell’articolo 2, lettera tt), del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, come modificato dall’articolo 39-bis della legge 11 novembre 2014, n. 164), e che si abbinano a un’estensione della rete in termini di aumento della capacità di trasporto, accedono al regime di sostegno di cui al 20/2007, secondo i valori di rendimento fissati nel Regolamento Delegato (UE) 2015/2402;
  • case senza autorizzazione dopo il sisma: sarà consentita l'attività edilizia libera "per gli interventi di realizzazione di immobili in assenza dì titolo abilitativo eseguiti nel periodo compreso tra il 24 agosto 2016 e il 24 agosto 2017 per impellenti esigenze abitative dai proprietari, usufruttuari o titolari di diritti reali di godimento su immobili distrutti o gravemente danneggiati dagli eventi sismici";
  • split payment: il meccanismo della scissione dei pagamenti dell’Iva sull’acquisto di beni e servizi, attualmente previsto per tutte le amministrazioni dello Stato, gli enti territoriali, le università, le aziende sanitarie e le società controllate dallo Stato, sarà esteso anche a enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona, le fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70%, le società controllate direttamente o indirettamente da qualsiasi tipo di amministrazione pubblica o società assoggettata al meccanismo in parola e quelle partecipate per una quota non inferiore al 70% da qualsiasi amministrazione pubblica o società già assoggettata allo split payment;
  • banca dati nazionale operatori economici: il decreto autorizza una spesa di 100mila euro per il 2017 e 1,5 milioni all’anno dal 2018 per la gestione e il funzionamento della Banca dati nazionale degli operatori economici, introdotta dal Codice Appalti per consentire una rapida verifica dei requisiti dei soggetti che partecipano alle gare, e gestita dal MIT;
  • fondo di garanzia PMI e professionisti: incremento della dotazione del fondo di 300 milioni di euro per il 2017 e di 200 milioni per il 2018. Il fondo è riservato all'accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca, e spesso si sostituisce, alle garanzie reali portate dalle imprese. Il Fondo consente alle imprese di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative). Importante: anche i professionisti non organizzati in Ordini e Collegi potranno partecipare al capitale dei confidi e usufruire della relativa garanzia;
  • rigenerazione urbana di Bagnoli e Matera: assegnati 27 milioni di euro per la prosecuzione degli interventi del programma di bonifica ambientale e di rigenerazione urbana dell’area situata nel comprensorio di Bagnoli-Coroglio. Alla Matera saranno trasferiti 3 milioni di euro per l'anno 2017.

NEL FILE ALLEGATO E' DISPONIBILE IL TESTO A FRONTE TRA IL DECRETO FISCALE 'ORIGINALE' E QUELLO DEFINITIVO (CONVERSIONE IN LEGGE)

 

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