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Energy Transition: Smart Window progettata da Eni, MIT e Polimi

Dalla collaborazione tra il team di ricerca e sviluppo di Eni, il MIT e il Politecnico di Milano è nato il primo prototipo di finestra intelligente, basata sulla tecnologia LSC.

Dalla collaborazione tra il team di ricerca e sviluppo di Eni, il MIT e il Politecnico di Milano è nato il primo prototipo di finestra intelligente, basata sulla tecnologia LSC.

Il campione di Smart Window, installato presso il Centro di Innovazione Tecnologica Eni a San Donato Milanese, è composto da telai esterni a due finestre che sostengono pannelli delle dimensioni di 50 x 50 cm; questi pannelli sono i concentratori solari luminescenti (LSC), ovvero lastre realizzate con speciali pigmenti luminescenti brevettati da Eni, che permettono di assorbire parte della luce solare incidente per poi riemetterla a una lunghezza d’onda maggiore. La radiazione viene quindi indirizzata verso i bordi, dove sono presenti delle piccole celle fotovoltaiche che trasformano la radiazione ricevuta in energia elettrica.

L’energia elettrica prodotta può essere utilizzata per movimentare le veneziane delle finestre, controllando l’ombreggiamento degli ambienti e regolando il comfort interno, mentre quella in surplus può essere poi immagazzinata in apposite batterie per essere utilizzata in altro modo. Questa tecnologia può permettere quindi di ridurre i costi energetici per il raffrescamento degli edifici (fino al 50% per le zone ad alta insolazione) e si inserisce nel campo della bioedilizia e dell’efficienza energetica degli edifici.

Ogni Smart Window può essere installata su qualsiasi tipo di finestra senza necessità di sostituirla, è autosufficiente e pertanto non è necessario il cablaggio delle pareti dell’edificio. Esteticamente, per ora sono state realizzate finestre in colori e tonalità diverse e si stanno svolgendo delle ricerche per realizzarne anche di neutre.

Durante l’edizione 2016 di Maker Faire (Roma) è stata presentata la prima serra costruita interamente con pannelli LSC, ma i possibili ambiti di applicazione sono diversi: da finestre fotovoltaiche posizionate sugli edifici a pannelli solari collocati nelle serre, fino alle barriere antirumore con la funzione sia di isolamento acustico che di produzione di energia.

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Prototipo di pensilina fotovoltaica, composto da 192 lastre LSC gialle che ricoprono una superficie totale di 60 m2 ed è in grado di produrre 500 W (utilizzata in questo caso per caricare biciclette elettriche).